VALUTAZIONE E SELEZIONE DI GENOTIPI DI OLIVO TOLLERANTI IL FREDDO IN EMILIA

L’olivo è una specie di origine subtropicale che si spinge fino ai climi temperati con notevole adattamento alle varie temperature: da –10°C a +55°C; per questo motivo riesce a resistere allo stress da freddo anche se nei confronti della tolleranza esistono ampie differenze varietali. Inoltre la risposta allo stress all’interno della stessa pianta non è uguale per tutti gli organi; risultano essere più suscettibili le radici, seguite da rami, foglie e gemme. L’effetto di uno stress da abbassamento termico può però essere valutato ed interpretato in modo indiscutibile solo quando si verificano eventi critici (es. gelata del 1985). Lo scopo della ricerca è stato quello di valutare la tolleranza agli abbassamenti climatici di genotipi di olivo locali e varietà tipicamente diffuse nel centro–nord Italia. La valutazione dello stress da abbassamenti termici estremi è stata condotta nel dicembre 2009 e nel febbraio 2011, periodi in cui in Emilia la temperatura si è abbassata fino a -18°C. La ricerca è stata condotta in 5 campi collezione nelle quattro province emiliane (Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza). Dall’analisi dei dati sono emerse importanti considerazioni sulla tolleranza/suscettibilità di alcune accessioni emiliane (51) e di alcune cv diffuse nel centro e nel nord Italia. Infatti molte accessioni si sono rilevate sensibili al freddo (50%), mentre altre sono state catalogate o mediamente tolleranti (25%) o tolleranti (25%). Tra le accessioni emiliane ne sono state individuate alcune molto interessanti, e tra queste una può essere definita come genotipo “supertollerante” in quanto ha mantenuto tutto l’apparato aereo senza mostrare alcun danno nei 5 campi sperimentali. Altrettanto interessante è stata la selezione sulle cv, infatti dall’analisi dei dati si è potuto osservare che 4 cv si sono dimostrate tolleranti al freddo. Ne risulta che, pur se raro, il carattere di vera e propria resistenza alle basse temperature è presente in Olea europaea. Abstract The olive is a species of subtropical origin, whose area of cultivation has been extended by man to temperate climates, which allowed it to display a remarkable adaptation to a wide range of temperatures: from -10° to +55°C; this is why olive can survive severe cold stress, although as concerns tolerance marked varietal differences exist. What’s more, the response to stress within the plant is not the same for all organs; roots appear to be more susceptible, next are shoots, leaves and buds. The effects of a stress due to low temperature can be unequivocally evaluated and interpreted only when extreme events occur (such as the severe frost of 1985). The purpose of the research is the evaluation of the tolerance to low temperatures of local (Emilian) olive genotypes and of cultivars traditionally cultivated in Northern Italy. An evaluation of their behaviour in the presence of extreme low temperatures was made in December 2009 and in February 2011, when in the Region temperature went as low as -18°C. The investigation was carried out in 5 collection plots located in the four Emilia Provinces (Modena, Reggio Emilia, Parma and Piacenza). From the analysis of data interesting considerations were drawn as to the tolerance/susceptibility of a number of Emilia accessions (51) and of some cultivars grown in Central and Northern Italy. Many accessions appeared to be cold sensitive (50%), others were classified as medium tolerant (25%) or tolerant (25%). Some very interesting accessions were singled out within the Emilian germplasm, and among them one can be defined as “supertolerant”, since it maintained intact the whole epigeal structure with no damage whatsoever, in the 5 plots. Equally interesting was the test on the cultivars, as the analysis of data shows that 4 cultivars resulted cold tolerant. It ensues that, although rare, the character of actual resistance to very low temperatures is present in Olea europaea.