A partire dal secondo dopoguerra, il consumo di carne equina in Italia ha rivestito una certa importanza. Rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia è da annoverare tra i Paesi ippofagi, seguita dalla Francia. La produzione nazionale di carne equina non è sufficiente a far fronte ai fabbisogni e per questo l’Italia ricorre all’importazione di animali vivi destinati alla macellazione o di carne, sia refrigerata, sia congelata. Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare l’attività produttiva di carne equina nel Nord Italia mediante un’indagine condotta presso un macello ad indirizzo misto bovino-equino situato in Emilia-Romagna. L’indagine è stata svolta nel biennio 2004- 2005. Il macello in esame ha provveduto alla macellazione di 4.375 cavalli nel 2004 e 4.770 nel 2005. Il 16% circa degli animali macellati appartenevano alla categoria dei puledri, avendo un’età inferiore ai due anni. Circa il 50% degli animali era di provenienza straniera, principalmente ungherese e, in misura minima, polacca. Gli animali di origine italiana provenivano principalmente dall’Emilia-Romagna e dalle regioni limitrofe (Lombardia, Veneto e Toscana).
Indagine sulla produzione di carne equina presso un macello dell'Emilia Romagna / Pedrelli, P; Aibino, E; Zanardi, Emanuela. - In: INDUSTRIE ALIMENTARI. - ISSN 0019-901X. - 471:(2007), pp. 738-743.
Indagine sulla produzione di carne equina presso un macello dell'Emilia Romagna
ZANARDI, Emanuela
2007-01-01
Abstract
A partire dal secondo dopoguerra, il consumo di carne equina in Italia ha rivestito una certa importanza. Rispetto ad altri Paesi europei, l’Italia è da annoverare tra i Paesi ippofagi, seguita dalla Francia. La produzione nazionale di carne equina non è sufficiente a far fronte ai fabbisogni e per questo l’Italia ricorre all’importazione di animali vivi destinati alla macellazione o di carne, sia refrigerata, sia congelata. Lo scopo del lavoro è stato quello di valutare l’attività produttiva di carne equina nel Nord Italia mediante un’indagine condotta presso un macello ad indirizzo misto bovino-equino situato in Emilia-Romagna. L’indagine è stata svolta nel biennio 2004- 2005. Il macello in esame ha provveduto alla macellazione di 4.375 cavalli nel 2004 e 4.770 nel 2005. Il 16% circa degli animali macellati appartenevano alla categoria dei puledri, avendo un’età inferiore ai due anni. Circa il 50% degli animali era di provenienza straniera, principalmente ungherese e, in misura minima, polacca. Gli animali di origine italiana provenivano principalmente dall’Emilia-Romagna e dalle regioni limitrofe (Lombardia, Veneto e Toscana).File | Dimensione | Formato | |
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