Dal produttore al consumatore al tempo delle macchine pensanti: profili di sicurezza alimentare nel diritto dell’Unione europea

The paper focuses on the legal implications arising from the use of artificial intelligence in the agri-food sector, with particular attention to food safety profiles. Artificial intel-ligence systems are increasingly perceived and described as a challenge to fundamental rights. However, in the area in question they can lead to a strengthening of consumer protection, promoting the rapid identification of risks and the traceability of food. On the other hand, the use of such technologies raises sensitive issues regarding the liabil-ity of economic operators, who may be reluctant to introduce them for fear of exposing themselves to legal consequences. Therefore, the European Union legislation on food safety and liability for defective products is taken into account in order to argue that, in light of the state of available scientific knowledge, there is an obligation for operators in the sector to implement technologies based on artificial intelligence and to share rel-evant information with consumers.

Lo scritto si concentra sulle implicazioni giuridiche derivanti dal ricorso all’intelli­genza artificiale nel settore agroalimentare, con particolare attenzione ai profili di sicurezza alimentare. Sempre più i sistemi di intelligenza artificiale vengono avvertiti e descritti come una sfida ai diritti fondamentali. Tuttavia, nell’ambito in questione essi possono condurre a un rafforzamento della tutela dei consumatori, favorendo la rapida identificazione di rischi e la tracciabilità degli alimenti. D’altro canto, l’uso di tali tecnologie solleva questioni delicate in materia di responsabilità degli operatori economici, i quali potrebbero essere riluttanti a introdurle per timore di esporsi a conseguenze sul piano giuridico. Pertanto, viene presa in considerazione la disciplina dell’Unione europea in materia di sicurezza alimentare e di responsabilità per danno da prodotti difettosi al fine di sostenere che, alla luce dello stato delle conoscenze scientifiche disponibili, sussiste un obbligo per gli operatori del settore di implementare tecnologie basate sull’intelligenza artificiale e di condividere informazioni rilevanti con i consumatori.