Editoriale. Il tema di questo numero monografico della rivista Pedagogia Oggi affidatomi nella primavera di questo anno ha costituito una sfida non facile, per l’ampiezza delle prospettive e l’incrocio con ambiti di grande rilievo della ricerca a livello europeo. A valle del processo di valutazione degli abstract e della lettura dei contributi nella loro versione finale, il risultato che emerge nel nostro settore, quello della Didattica e Pedagogia Speciale, risulta particolarmente stimolante. Le piste di sviluppo della ricerca nel contesto italiano si nutrono e dialogano con le prospettive e le po-litiche europee, che al contempo rilanciano, propongono, problematizzano. La visione teorica e metodologica che emerge esprime la vivacità e la sintonia dei nostri studi, capaci di oltrepassare i recinti o le zone di comfort a cui siamo abituati. Inoltre, consente di cogliere e rendere esplicite tematiche cruciali a livello europeo che divengono, quindi, stimolo per il nostro lavoro in quanto contestualizzate e poste in sinergia con le riflessioni attuali nei nostri territori. Questa dialettica è generativa, propulsiva e potenzialmente formativa per tutta la comunità pedagogica. Le diverse tematiche affrontate e connesse con le politiche europee proposte dai contributi pongono l’attenzione su: nidi e scuole dell’infanzia, in riferimento all’accessibilità e alla qualità dei servizi per l’infanzia, alla for-mazione di professionalità a sostegno dei processi di inclusione e integrazione scolastica a partire proprio dai nidi di infanzia e alle politiche europee per l’inclusione; formazione dei docenti e sviluppo professionale anche nella didattica universitaria, in relazione all’ap-plicazione e allo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale, all’apprendimento linguistico e al lavoro di gruppo; istruzione secondaria e terziaria, attraverso i percorsi per la seconda opportunità per contrastare la di-spersione scolastica, la promozione delle competenze relative alla sostenibilità nell’istruzione professionale e la mobilità di studentesse e studenti universitari con disabilità; aspetti specifici della didattica, come l’educazione al patrimonio culturale in ambito scolastico in Italia e in Germania e un’analisi comparativa delle proposte di educazione fisica nelle scuole europee; trasformazione dell’agire educativo in relazione all’ampio dibattito sul rapporto tra ricerca e pratica.
Didattica e pedagogia speciale: traiettorie in dialogo con l’Europa / Antonietti, Maja. - In: PEDAGOGIA OGGI. - ISSN 2611-6561. - Didattica e pedagogia speciale: traiettorie in dialogo con l’Europa(2024), pp. 13-15.
Didattica e pedagogia speciale: traiettorie in dialogo con l’Europa
antonietti
2024-01-01
Abstract
Editoriale. Il tema di questo numero monografico della rivista Pedagogia Oggi affidatomi nella primavera di questo anno ha costituito una sfida non facile, per l’ampiezza delle prospettive e l’incrocio con ambiti di grande rilievo della ricerca a livello europeo. A valle del processo di valutazione degli abstract e della lettura dei contributi nella loro versione finale, il risultato che emerge nel nostro settore, quello della Didattica e Pedagogia Speciale, risulta particolarmente stimolante. Le piste di sviluppo della ricerca nel contesto italiano si nutrono e dialogano con le prospettive e le po-litiche europee, che al contempo rilanciano, propongono, problematizzano. La visione teorica e metodologica che emerge esprime la vivacità e la sintonia dei nostri studi, capaci di oltrepassare i recinti o le zone di comfort a cui siamo abituati. Inoltre, consente di cogliere e rendere esplicite tematiche cruciali a livello europeo che divengono, quindi, stimolo per il nostro lavoro in quanto contestualizzate e poste in sinergia con le riflessioni attuali nei nostri territori. Questa dialettica è generativa, propulsiva e potenzialmente formativa per tutta la comunità pedagogica. Le diverse tematiche affrontate e connesse con le politiche europee proposte dai contributi pongono l’attenzione su: nidi e scuole dell’infanzia, in riferimento all’accessibilità e alla qualità dei servizi per l’infanzia, alla for-mazione di professionalità a sostegno dei processi di inclusione e integrazione scolastica a partire proprio dai nidi di infanzia e alle politiche europee per l’inclusione; formazione dei docenti e sviluppo professionale anche nella didattica universitaria, in relazione all’ap-plicazione e allo sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale, all’apprendimento linguistico e al lavoro di gruppo; istruzione secondaria e terziaria, attraverso i percorsi per la seconda opportunità per contrastare la di-spersione scolastica, la promozione delle competenze relative alla sostenibilità nell’istruzione professionale e la mobilità di studentesse e studenti universitari con disabilità; aspetti specifici della didattica, come l’educazione al patrimonio culturale in ambito scolastico in Italia e in Germania e un’analisi comparativa delle proposte di educazione fisica nelle scuole europee; trasformazione dell’agire educativo in relazione all’ampio dibattito sul rapporto tra ricerca e pratica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


