L’articolo presenta un percorso di ricerca partecipativa sui confini sociali nei contesti educativi, combinando approccio biografico e Teatro-Forum, tecnica del Teatro dell’Oppresso. L’analisi si concentra sulla biografia di Francisco, studente con background migratorio, la cui storia educativa è stata raccolta tramite un’intervista biografica. Sono emersi diversi “boundary events” (Twine, 1996), situazioni in cui i soggetti si scoprono percepiti come “diversi” e tale attribuzione di alterità può essere confermata o contestata. Questi eventi sono stati rielaborati collettivamente in chiave teatrale, per analizzare la riproduzione dei confini sociali nei mondi educativi e le possibili forme di agency per una loro rinegoziazione. Ripercorrendo i “boundary events” narrati da Francisco e successivamente teatralizzati, analizziamo alcune dinamiche di esclusione e mortificazione scolastica che segnano i percorsi di molti studenti con background migratorio. Riflettiamo inoltre su come il percorso teatrale abbia favorito la trasformazione di esperienze individuali in storia collettiva, favorendo l’esplorazione di possibili tattiche di resistenza all’oppressione e stimolando nei partecipanti la capacità di pensarsi come agenti di cambiamento.
La biografia scolastica di Francisco: esplorare i confini sociali e le disuguaglianze educative attraverso il Teatro dell’Oppresso / Semprebon, Michela; Sarli, Annavittoria; Giliberti, Luca. - In: MONDI MIGRANTI. - ISSN 1972-4888. - 2:(2025), pp. 145-167.
La biografia scolastica di Francisco: esplorare i confini sociali e le disuguaglianze educative attraverso il Teatro dell’Oppresso
Michela Semprebon;Annavittoria Sarli;Luca Giliberti
2025-01-01
Abstract
L’articolo presenta un percorso di ricerca partecipativa sui confini sociali nei contesti educativi, combinando approccio biografico e Teatro-Forum, tecnica del Teatro dell’Oppresso. L’analisi si concentra sulla biografia di Francisco, studente con background migratorio, la cui storia educativa è stata raccolta tramite un’intervista biografica. Sono emersi diversi “boundary events” (Twine, 1996), situazioni in cui i soggetti si scoprono percepiti come “diversi” e tale attribuzione di alterità può essere confermata o contestata. Questi eventi sono stati rielaborati collettivamente in chiave teatrale, per analizzare la riproduzione dei confini sociali nei mondi educativi e le possibili forme di agency per una loro rinegoziazione. Ripercorrendo i “boundary events” narrati da Francisco e successivamente teatralizzati, analizziamo alcune dinamiche di esclusione e mortificazione scolastica che segnano i percorsi di molti studenti con background migratorio. Riflettiamo inoltre su come il percorso teatrale abbia favorito la trasformazione di esperienze individuali in storia collettiva, favorendo l’esplorazione di possibili tattiche di resistenza all’oppressione e stimolando nei partecipanti la capacità di pensarsi come agenti di cambiamento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


