Nel caleidoscopico ventaglio di interessi sviluppati da Pier Carlo Santini (1924-1993) nel corso della sua intensa attività critica, didattica e di promozione culturale avviata nei primi anni Cinquanta e protrattasi fino alla sua prematura scomparsa, la scultura contemporanea ha rivestito, con ogni evidenza, un ruolo di primo piano. All’interno di questo ampio orizzonte di ricerca, appaiono rilevanti per il loro sviluppo e dilatazione nella sfera urbana e sociale i casi di due mostre collettive ideate e organizzate da Santini nel corso degli anni Settanta, ed entrambe promosse da amministrazioni pubbliche cittadine: Città Spazio Scultura, inaugurata nell’estate del 1973 a Rimini e Orto Botanico Nuovo Modo, allestita sei anni dopo nella sua amata Lucca. Alla luce del rinnovato interesse storiografico rivolto alle pratiche artistiche ed espositive d’intervento nello spazio pubblico urbano emerse in Italia dagli anni Sessanta e Settanta, i contributo intende offrire una prima ricostruzione e analisi delle mostre di Rimini e Lucca attraverso uno studio incrociato di varie fonti documentarie e bibliografiche, tra cui cataloghi, opuscoli, lettere, fotografie ed elaborati grafici conservati nell’archivio dello storico e critico d’arte lucchese presso la Fondazione Ragghianti.
Pier Carlo Santini e le mostre d’arte diffusa: i casi di Città Spazio Scultura e Orto Botanico Nuovo Modo (1973-1979) / Acocella, Alessandra. - In: LUK. - ISSN 1824-1875. - 30(2024), pp. 73-82.
Pier Carlo Santini e le mostre d’arte diffusa: i casi di Città Spazio Scultura e Orto Botanico Nuovo Modo (1973-1979)
Alessandra Acocella
2024-01-01
Abstract
Nel caleidoscopico ventaglio di interessi sviluppati da Pier Carlo Santini (1924-1993) nel corso della sua intensa attività critica, didattica e di promozione culturale avviata nei primi anni Cinquanta e protrattasi fino alla sua prematura scomparsa, la scultura contemporanea ha rivestito, con ogni evidenza, un ruolo di primo piano. All’interno di questo ampio orizzonte di ricerca, appaiono rilevanti per il loro sviluppo e dilatazione nella sfera urbana e sociale i casi di due mostre collettive ideate e organizzate da Santini nel corso degli anni Settanta, ed entrambe promosse da amministrazioni pubbliche cittadine: Città Spazio Scultura, inaugurata nell’estate del 1973 a Rimini e Orto Botanico Nuovo Modo, allestita sei anni dopo nella sua amata Lucca. Alla luce del rinnovato interesse storiografico rivolto alle pratiche artistiche ed espositive d’intervento nello spazio pubblico urbano emerse in Italia dagli anni Sessanta e Settanta, i contributo intende offrire una prima ricostruzione e analisi delle mostre di Rimini e Lucca attraverso uno studio incrociato di varie fonti documentarie e bibliografiche, tra cui cataloghi, opuscoli, lettere, fotografie ed elaborati grafici conservati nell’archivio dello storico e critico d’arte lucchese presso la Fondazione Ragghianti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


