LO STATUTO CONCORRENZIALE DEI SERVIZI DI INTERMEDIAZIONE DEI DIRITTI D’AUTORE. NOTE A MARGINE DELLA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO N. 1580/2023

L’Articolo commenta la decisione del Consiglio di Stato n. n. 1580/2023, che ha confermato l’accertamento di un abuso di posizione dominante a carico di Siae da parte dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato nel caso A508. Seppur la portata delle condotte abusive sia stata ridimensionata dai giudici ammi- nistrativi, l’analisi si sofferma sulle pratiche escludenti considerate contrarie all’art. 102 Tfue, in quanto idonee ad ostacolare sia l’accesso ai concorrenti a mercati aperti alla concorrenza sia l’autoproduzione autorale. La decisione esaminata offre spunti di riflessione per la complessa — e dibattuta — ricostruzione dello statuto concorrenziale dei servizi di intermediazione per la gestione collettiva del diritto d’autore in Italia, alla luce delle riforme normative volte alla regolazione e liberalizzazione dei suddetti servizi e delle interpretazioni giurisprudenziali nazionali ed euro-unitarie. The article discusses the Italian Consiglio di Stato’s decision no. 1580/2023, which upheld the Italian Competition Authority’s finding of abuse of dominant position by Siae in case A508. Although the scope of the abusive conduct was narrowed by the adminis- trative judges, the analysis focuses on the exclusionary practices deemed contrary to Article 102 of Tfeu, as they hinder both competitors’ access to markets open to competition and the exercise of authors’ self-production. The examined decision provides some hints to outline the complex — and debated — interplay between competition and regulation governing collective rights management services in Italy, especially in thelight of regulatory reforms aimed at liberalizing such services as well as EU and national judicial interpretations.