Il tema delle Case della Salute, poi ridenominate Case della Comunità attraverso gli strumenti normativi a supporto del PNRR, ha visto in questi ultimi anni molti contributi tesi alla definizione degli aspetti organizzativi, prestazionali, gestionali di natura assistenziale sia medica che sociale. In questo processo di caratterizzazione assai meno è stato prodotto riguardo al ruolo dell’architettura, da intendersi come espressione della qualità funzionale e formale degli spazi per operatori e fruitori in senso comunitario,all’interno degli edifici e dei luoghi pubblici abitati della città e del territorio, nei quartieri, a diretto contatto con la cittadinanza. In questo senso pareva necessario sottoporre al tecnico professionista ed al committente pubblico alcuni modelli di indirizzo per la progettazione dello spazio architettonico di questi presidi socio-sanitari che ci piace meglio definire Centri di Salute Comunitaria a sottolinearne la natura pubblica e collettiva dei servizi offerti, dove le pratiche per la salute e la comunità possano realizzare una piena oltre che virtuosa reciprocità anche grazie all’apporto dell’architettura.
Dalla casa della comunità al centro di salute comunitaria. Il progetto architettonico e urbano-From community house to community health center. The architectural and urban design / Quintelli, Carlo; Prandi, Enrico; Verterame, Giuseppe; Furlotti, Giulia; Simbari, Alessia; Taheri, Sahar. - STAMPA. - 04:(2025), pp. 1-272.
Dalla casa della comunità al centro di salute comunitaria. Il progetto architettonico e urbano-From community house to community health center. The architectural and urban design
Carlo Quintelli
;Enrico Prandi
;Giuseppe Verterame
;Giulia Furlotti
;Alessia Simbari
;Sahar Taheri
2025-01-01
Abstract
Il tema delle Case della Salute, poi ridenominate Case della Comunità attraverso gli strumenti normativi a supporto del PNRR, ha visto in questi ultimi anni molti contributi tesi alla definizione degli aspetti organizzativi, prestazionali, gestionali di natura assistenziale sia medica che sociale. In questo processo di caratterizzazione assai meno è stato prodotto riguardo al ruolo dell’architettura, da intendersi come espressione della qualità funzionale e formale degli spazi per operatori e fruitori in senso comunitario,all’interno degli edifici e dei luoghi pubblici abitati della città e del territorio, nei quartieri, a diretto contatto con la cittadinanza. In questo senso pareva necessario sottoporre al tecnico professionista ed al committente pubblico alcuni modelli di indirizzo per la progettazione dello spazio architettonico di questi presidi socio-sanitari che ci piace meglio definire Centri di Salute Comunitaria a sottolinearne la natura pubblica e collettiva dei servizi offerti, dove le pratiche per la salute e la comunità possano realizzare una piena oltre che virtuosa reciprocità anche grazie all’apporto dell’architettura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


