Il tema della Casa della Comunità, quale evoluzione di quella della Salute, comporta l’estensione delle funzioni ma anche della rappresentatività e del ruolo civile di questa nuova struttura di servizio pubblico così prefigurandosi ulteriori prospettive di sviluppo identitario. All’avanzamento della progettualità organizzativa e gestionale, nella interrelazione prestazionale che segna la dimensione della cura in senso sociale oltre che medico, non corrisponde però un altrettanto sviluppato paradigma progettuale dedicato agli spazi fisici, architettonici, in grado di caratterizzare e fornire una specifica espressione formale in termini di collocazione urbana, di impianto e di figurazione a queste strutture del decentramento socio-sanitario. Un apporto, quello del progetto di architettura, per altro fondamentale nel contribuire a rendere comunitaria, partecipata ed inclusiva, cioè urbana, questa nuova politica del decentramento sanitario supportata dalla programmazione del PNRR.
Dalle Case della Comunità ai Luoghi e Centri di Salute Comunitaria: un modello in evoluzione. / From Community Houses to Community Health Places and Centres: an evolving model / Quintelli, C.. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 65:(2023), pp. 5.59-5.70. [10.12838/fam/issn2039-0491/n65-2023/1049]
Dalle Case della Comunità ai Luoghi e Centri di Salute Comunitaria: un modello in evoluzione. / From Community Houses to Community Health Places and Centres: an evolving model
C. Quintelli
2023-01-01
Abstract
Il tema della Casa della Comunità, quale evoluzione di quella della Salute, comporta l’estensione delle funzioni ma anche della rappresentatività e del ruolo civile di questa nuova struttura di servizio pubblico così prefigurandosi ulteriori prospettive di sviluppo identitario. All’avanzamento della progettualità organizzativa e gestionale, nella interrelazione prestazionale che segna la dimensione della cura in senso sociale oltre che medico, non corrisponde però un altrettanto sviluppato paradigma progettuale dedicato agli spazi fisici, architettonici, in grado di caratterizzare e fornire una specifica espressione formale in termini di collocazione urbana, di impianto e di figurazione a queste strutture del decentramento socio-sanitario. Un apporto, quello del progetto di architettura, per altro fondamentale nel contribuire a rendere comunitaria, partecipata ed inclusiva, cioè urbana, questa nuova politica del decentramento sanitario supportata dalla programmazione del PNRR.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


