Tecniche fotogrammetriche per la prototipazione e la fruizione del patrimonio scultoreo storico

The paper presents ongoing research aimed at the application of photogrammetric techniques for the prototyping of cultural heritage, with a focus on sculptural heritage that, for various reasons, may be inaccessible. The experimentation was performed on selected bas-reliefs of the zoophorus of the Parma Baptistery, a frieze composed of seventy-nine representations surrounding the entire monument. The positioning of the bas-reliefs, located approximately three meters above street level, complicates the appreciation of the sculptural details. Through reproduction using 3D printing techniques, the ongoing research aims to achieve two different goals: first, to establish an optimal workflow for prototyping the sculptural heritage, and second, to improve its accessibility for the wider public, including visually impaired individuals.

Il presente contributo nasce da una ricerca in corso finalizzata all’applicazione di tecniche fotogrammetriche per la prototipazione del patrimonio culturale, con particolare attenzione agli apparati scultorei che, per varie ragioni, possono risultare inaccessibili. La sperimentazione è stata condotta in particolare su alcune formelle dello zooforo del Battistero di Parma, un fregio composto da settantanove bassorilievi che circonda l’intero monumento. La particolare collocazione delle formelle, a un’altezza pari a circa tre metri dal livello stradale, rende difficile la piena fruizione dei dettagli scultorei. Attraverso la riproduzione effettuata impiegando le tecniche di stampa 3D, la ricerca in corso si propone di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato, delineare un flusso di lavoro ottimale per la prototipazione di tali opere, dall’altro migliorare l’accessibilità di questo patrimonio ad un pubblico generico e ampliare la sua fruizione includendo anche persone non vedenti e ipovedenti.