L’articolo prende in esame la figura e l’opera dell’uomo politico e storico Filippo de’ Nerli (1476-1556), fervente mediceo, frequentatore delle riunioni degli Orti Oricellari, nonché amico e corrispondente di Machiavelli. Sullo sfondo di un posizionamentopolitico in cui le differenze prevalgono sulle consonanze, Nerli sembra accogliere (ed esibire con orgoglio) la ‘lezione’ machiavelliana. Lo si ricava soprattutto dal modo in cui egli tratta nei suoi Commentari de’ fatti civiliil racconto delle congiure ‘antitiranniche’ dei suoitempi: quella del 1522 contro il cardinale Giulio de’ Medici e quella di Lorenzino de’ Medici contro il Duca Alessandro (1537). La lezione politica machiavelliana viene, in ambedue i casi, tradotta in un’interpretazione disincantata dell’agire umano, in cui Nerli fa intervenire una lettura e interpretazione degli eventi recenti che esplicitamente si ri-chiama allo stile dei Discorsie alla capacità ermeneutica di estrarre dal racconto della storiografia antica o biblica costanti dell’agire umano utili a capire azioni e personaggi del presente.
Congiure, tiranni e teste mozzate: Filippo de' Nerli 'allievo' di Machiavelli / Varotti, Carlo. - In: GRISELDAONLINE. - ISSN 1721-4777. - 22:1(2024), pp. 149-162. [10.6092/issn.1721-4777/19431]
Congiure, tiranni e teste mozzate: Filippo de' Nerli 'allievo' di Machiavelli.
Carlo Varotti
2024-01-01
Abstract
L’articolo prende in esame la figura e l’opera dell’uomo politico e storico Filippo de’ Nerli (1476-1556), fervente mediceo, frequentatore delle riunioni degli Orti Oricellari, nonché amico e corrispondente di Machiavelli. Sullo sfondo di un posizionamentopolitico in cui le differenze prevalgono sulle consonanze, Nerli sembra accogliere (ed esibire con orgoglio) la ‘lezione’ machiavelliana. Lo si ricava soprattutto dal modo in cui egli tratta nei suoi Commentari de’ fatti civiliil racconto delle congiure ‘antitiranniche’ dei suoitempi: quella del 1522 contro il cardinale Giulio de’ Medici e quella di Lorenzino de’ Medici contro il Duca Alessandro (1537). La lezione politica machiavelliana viene, in ambedue i casi, tradotta in un’interpretazione disincantata dell’agire umano, in cui Nerli fa intervenire una lettura e interpretazione degli eventi recenti che esplicitamente si ri-chiama allo stile dei Discorsie alla capacità ermeneutica di estrarre dal racconto della storiografia antica o biblica costanti dell’agire umano utili a capire azioni e personaggi del presente.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
9.Varotti.pdf
accesso aperto
Tipologia:
Versione (PDF) editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
175.94 kB
Formato
Adobe PDF
|
175.94 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.