The recent judgment of the Regional Administrative Court for the Italian Region of Lazio, of May 5th 2014, provides an opportunity to retrace the main steps towards the registration of the PGI “Piadina/Piada Romagnola IGP”, now under transitional national protection.The Production Specification is the result of a compromise between conflicting needs: a straightforward document that lacks an overall vision of the possible arising issues. Thus, a Company challenged the Specification (and all the related acts) since it had been producing and selling Piadina Romagnola for over 25 years, having its premises outside the limited geographical area. While analyzing the Judge’s legal reasoning, the paper will come to refute the Court’s conclusions, by several profiles.

La recente sentenza del TAR Lazio, del 5 maggio 2014, n. 5148 offre lo spunto per ripercorrere le tappe principali del percorso verso la registrazione del marchio Piadina/Piada Romagnola IGP, ora in protezione transitoria. Frutto del compromesso tra opposte esigenze espresse dal settore, il Disciplinare di produzione, così come il Decreto di concessione della protezione transitoria e tutti gli atti collegati sono impugnati da una società avente sede al di fuori della zona geografica di produzione, ma impegnata nella realizzazione e commercializzazione della Piadina Romagnola da oltre venticinque anni. Seguendo lo sviluppo dell’argomentazione condotta dal Giudice amministrativo, si giungerà a confutare le conclusioni cui il medesimo giunge, sotto molteplici profili.

Dalla padella alla brace: la Piadina Romagnola IGP, dal “testo” al Consiglio di Stato / Paganizza, V. - In: RIVISTA DI DIRITTO ALIMENTARE. - ISSN 1973-3593. - 8:3(2014), pp. 45-57.

Dalla padella alla brace: la Piadina Romagnola IGP, dal “testo” al Consiglio di Stato

Paganizza V
2014-01-01

Abstract

The recent judgment of the Regional Administrative Court for the Italian Region of Lazio, of May 5th 2014, provides an opportunity to retrace the main steps towards the registration of the PGI “Piadina/Piada Romagnola IGP”, now under transitional national protection.The Production Specification is the result of a compromise between conflicting needs: a straightforward document that lacks an overall vision of the possible arising issues. Thus, a Company challenged the Specification (and all the related acts) since it had been producing and selling Piadina Romagnola for over 25 years, having its premises outside the limited geographical area. While analyzing the Judge’s legal reasoning, the paper will come to refute the Court’s conclusions, by several profiles.
2014
La recente sentenza del TAR Lazio, del 5 maggio 2014, n. 5148 offre lo spunto per ripercorrere le tappe principali del percorso verso la registrazione del marchio Piadina/Piada Romagnola IGP, ora in protezione transitoria. Frutto del compromesso tra opposte esigenze espresse dal settore, il Disciplinare di produzione, così come il Decreto di concessione della protezione transitoria e tutti gli atti collegati sono impugnati da una società avente sede al di fuori della zona geografica di produzione, ma impegnata nella realizzazione e commercializzazione della Piadina Romagnola da oltre venticinque anni. Seguendo lo sviluppo dell’argomentazione condotta dal Giudice amministrativo, si giungerà a confutare le conclusioni cui il medesimo giunge, sotto molteplici profili.
Dalla padella alla brace: la Piadina Romagnola IGP, dal “testo” al Consiglio di Stato / Paganizza, V. - In: RIVISTA DI DIRITTO ALIMENTARE. - ISSN 1973-3593. - 8:3(2014), pp. 45-57.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/3003138
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact