lntroduzione: Riteniamo che la MlNl-percutanea (14FR) sia la metodica di prima scelta nelle calcolosi renale di diametro < 2 cm, refrattaria ad ESWL o anche come prima scelta, nella calcolosi in età pediatrica, ed in condizioni in cui I'anatomia intrarenale non consenta una dilatazione superiore. Materiali e Metodi: Sono stati eseguiti nei nostri 2 Centri, 52 interventi consecutivi di Minipercutanea, 31 maschi e 2l femmine, con età media di 5O.4 anni, e diametro medio dei calcoli di 1.6 cm . Abbiamo eseguito la stessa procedura di accesso percutaneo (MIPP-set) in posiziona prona in 45 pazienti ed in 7 pz. in posiziona supina. Fonti energetiche utllizzate sono state: Iaser o balistica e raramente è stata lasciata a dimora nefrostomia da 12 Fr al termine della procedura. Risultati: La media di stone-free è stata del 88% con frammenti residui di diametro maggiore di 5 mm.in 6 pazienti. Le complicanze insorte sono state di tipo emorragico in 4 pz. ed hanno richiesto trasfusioni in 3 casi; 1 sacca di sangue autologo, 2 sacche di sangue eterologo e 3 sacche di sangue eterologo; inoltre nel primo paziente si è reso necessario il posizionamento di un monoJ per la risoluzione di colica da coaguli. In 2 pz (calcolosi > 2cm) un impilamento litiasico ha richiesto una ureterolitotrissia e stenting. La degenza media è stata di 4 giomi. Minima Ia richiesta di analgesia post-operatoria . Conclusioni: All'inizio della nostra esperienza abbiamo eseguito la MIPP anche per calcolosi maggiore di 2cm; tale indicazione ha comportato Ia diminuzione della percentuale di stonefree altrimenti del lOO"/o (4 CIRF). Alla luce di questi dati e della nostra attuale esperienza la MiPP è da considerarsi una metodica sicura, efficace, ripetibile anche se talvolta i tempi operatori sono risultati allungati. Il decubito supino rende piu agevole Ia fuoriuscita dei frammenti litiasici per gravità mediante lavaggi attraverso il catetere ureterale. Crediamo quindi che il decubito supino del paziente, el'utllizzo della fonte energetica laser e dei mininefroscopi siano il golden standard per l'ottimizzazrone della procedura.

LA MINI-PERCUTANEA CON MIPP-SET NELLA CALCOLOSI RENALE. ESPERIENZA CONGIUNTA DI 2 CENTRI / Frattini, A; Cauda, F; Ferretti, S; Rocca, A; Salsi, P; Squintone, L; Maestroni, U; Ferrando, U; Cortellini, P.. - In: ARCHIVIO ITALIANO DI UROLOGIA ANDROLOGIA. - ISSN 1124-3562. - STAMPA. - 76:4 SUPPLEMENTO 1(2004), pp. 41-41. (Intervento presentato al convegno 5° CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA' ITALIANA DI ENDOUROLOGIA tenutosi a MODENA nel 28 FEBBRAIO-2 MARZO 2005).

LA MINI-PERCUTANEA CON MIPP-SET NELLA CALCOLOSI RENALE. ESPERIENZA CONGIUNTA DI 2 CENTRI

MAESTRONI U;
2004-01-01

Abstract

lntroduzione: Riteniamo che la MlNl-percutanea (14FR) sia la metodica di prima scelta nelle calcolosi renale di diametro < 2 cm, refrattaria ad ESWL o anche come prima scelta, nella calcolosi in età pediatrica, ed in condizioni in cui I'anatomia intrarenale non consenta una dilatazione superiore. Materiali e Metodi: Sono stati eseguiti nei nostri 2 Centri, 52 interventi consecutivi di Minipercutanea, 31 maschi e 2l femmine, con età media di 5O.4 anni, e diametro medio dei calcoli di 1.6 cm . Abbiamo eseguito la stessa procedura di accesso percutaneo (MIPP-set) in posiziona prona in 45 pazienti ed in 7 pz. in posiziona supina. Fonti energetiche utllizzate sono state: Iaser o balistica e raramente è stata lasciata a dimora nefrostomia da 12 Fr al termine della procedura. Risultati: La media di stone-free è stata del 88% con frammenti residui di diametro maggiore di 5 mm.in 6 pazienti. Le complicanze insorte sono state di tipo emorragico in 4 pz. ed hanno richiesto trasfusioni in 3 casi; 1 sacca di sangue autologo, 2 sacche di sangue eterologo e 3 sacche di sangue eterologo; inoltre nel primo paziente si è reso necessario il posizionamento di un monoJ per la risoluzione di colica da coaguli. In 2 pz (calcolosi > 2cm) un impilamento litiasico ha richiesto una ureterolitotrissia e stenting. La degenza media è stata di 4 giomi. Minima Ia richiesta di analgesia post-operatoria . Conclusioni: All'inizio della nostra esperienza abbiamo eseguito la MIPP anche per calcolosi maggiore di 2cm; tale indicazione ha comportato Ia diminuzione della percentuale di stonefree altrimenti del lOO"/o (4 CIRF). Alla luce di questi dati e della nostra attuale esperienza la MiPP è da considerarsi una metodica sicura, efficace, ripetibile anche se talvolta i tempi operatori sono risultati allungati. Il decubito supino rende piu agevole Ia fuoriuscita dei frammenti litiasici per gravità mediante lavaggi attraverso il catetere ureterale. Crediamo quindi che il decubito supino del paziente, el'utllizzo della fonte energetica laser e dei mininefroscopi siano il golden standard per l'ottimizzazrone della procedura.
2004
LA MINI-PERCUTANEA CON MIPP-SET NELLA CALCOLOSI RENALE. ESPERIENZA CONGIUNTA DI 2 CENTRI / Frattini, A; Cauda, F; Ferretti, S; Rocca, A; Salsi, P; Squintone, L; Maestroni, U; Ferrando, U; Cortellini, P.. - In: ARCHIVIO ITALIANO DI UROLOGIA ANDROLOGIA. - ISSN 1124-3562. - STAMPA. - 76:4 SUPPLEMENTO 1(2004), pp. 41-41. (Intervento presentato al convegno 5° CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA' ITALIANA DI ENDOUROLOGIA tenutosi a MODENA nel 28 FEBBRAIO-2 MARZO 2005).
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