La minipercutanea in decubito prono è ormai una metodica consolidata per la maggior parte degli Endourologi. La posizione supina, alla luce della nostra esperienza offre numerosi vantaggi. ll paziente può posizionarsi da solo nel decubito ottimale evitando rischi di posture viziate serrza compromettere l’ intubazione anestesiologica. Il cateterismo ureterale è agevolmente eseguito sollevando solamente l'arto inferiore controlaterale; non è quindi necessario variare il decubito del paziente anestetizzato, manovra alquanto problematica in pazienti obesi o di grossa taglia. II decubito supino non provoca compressione sul torace rendendo quindi possibile l'utilizzo della metodica percutanea anche in pazienti con gravi deficit respiratori o nei grandi obesi. L’accesso transcolico, complicanza rara ma possibile risulta più improbabile in quanto in tale decubito si verifica un aumento dello spazio rene-colon come documentato da valutazione TC nei due decubiti. Il contemporaneo dominio della via escretrice, retrograda ureteroscopica ed anterograda percutanea con strumenti rigidi e flessibili rende possibile la completa clearance litiasica anche in casi particolarmente complessi. L’irrigazione attraverso il cateterino ureterale rende agevole la fuoriuscita per gravità dei frammenti litiasici residui dopo la trissia laser diminuendo inoltre il tempo operatorio. In considerazione di tali vantaggi riteniamo che il decubito supino sia attualmente da considerarsi auspicabile nella percutanea standard ed ottimale nella minipercutanea.
LA MINI-PERCUTANEA IN POSISZIONE SUPINA: SOLO VANTAGGI ? / Frattini, A; Ferretti, S; Salsi, P; Maestroni, U; Cortellini, P. - In: ARCHIVIO ITALIANO DI UROLOGIA ANDROLOGIA. - ISSN 1124-3562. - STAMPA. - 76:4 SUPPLEMENTO 1(2004), pp. 46-46. (Intervento presentato al convegno 5° CONGRESSO NAZIONALE SOCIETA' ITALIANA DI ENDOUROLOGIA tenutosi a MODENA nel 28 FEBBRAIO-2 MARZO 2005).
LA MINI-PERCUTANEA IN POSISZIONE SUPINA: SOLO VANTAGGI ?
MAESTRONI U;
2004-01-01
Abstract
La minipercutanea in decubito prono è ormai una metodica consolidata per la maggior parte degli Endourologi. La posizione supina, alla luce della nostra esperienza offre numerosi vantaggi. ll paziente può posizionarsi da solo nel decubito ottimale evitando rischi di posture viziate serrza compromettere l’ intubazione anestesiologica. Il cateterismo ureterale è agevolmente eseguito sollevando solamente l'arto inferiore controlaterale; non è quindi necessario variare il decubito del paziente anestetizzato, manovra alquanto problematica in pazienti obesi o di grossa taglia. II decubito supino non provoca compressione sul torace rendendo quindi possibile l'utilizzo della metodica percutanea anche in pazienti con gravi deficit respiratori o nei grandi obesi. L’accesso transcolico, complicanza rara ma possibile risulta più improbabile in quanto in tale decubito si verifica un aumento dello spazio rene-colon come documentato da valutazione TC nei due decubiti. Il contemporaneo dominio della via escretrice, retrograda ureteroscopica ed anterograda percutanea con strumenti rigidi e flessibili rende possibile la completa clearance litiasica anche in casi particolarmente complessi. L’irrigazione attraverso il cateterino ureterale rende agevole la fuoriuscita per gravità dei frammenti litiasici residui dopo la trissia laser diminuendo inoltre il tempo operatorio. In considerazione di tali vantaggi riteniamo che il decubito supino sia attualmente da considerarsi auspicabile nella percutanea standard ed ottimale nella minipercutanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.