Strumenti e regole della pianificazione hanno il compito di promuovere e tutelare i paesaggi, anche rurali, caratterizzati talvolta da una scarsa qualità dei manufatti insediati. Il contributo proposto prende le mosse dagli esiti di una convenzione di ricerca, stipulata con il Comune di Modena, finalizzata a fornire un supporto scientifico alla predisposizione del nuovo piano urbanistico generale, con riferimento alla definizione della disciplina degli usi e delle trasformazioni nel territorio rurale. Lo sviluppo di un processo di preselezione, categorizzazione e valutazione degli edifici ha permesso di riflettere sui vantaggi e limiti dei metodi speditivi che utilizzano i Sistemi Informativi Territoriali e immagini aeree ad alta definizione. Dopo un’iniziale revisione di esperienze presenti in letteratura o nella prassi urbanistica, viene descritta la metodologia adottata per la preselezione e successiva schedatura, in ambiente GIS, degli edifici potenzialmente incongrui nel territorio rurale modenese, secondo le loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche. Sono state poi analizzate le caratteristiche ricorrenti degli edifici selezionati per giungere ad una prima valutazione relativa alla possibilità di ridurre o eliminare le incongruità esaminate, ponendo questioni sull’esaustività dei risultati e sui differenti livelli di operabilità sul patrimonio costruito in territorio rurale. Le ricadute del processo di valutazione per le amministrazioni coinvolte nella redazione dei piani urbanistici si possono rintracciare nella definizione di possibili politiche di salvaguardia e valorizzazione del territorio rurale.
Una proposta metodologica per l’individuazione e il censimento delle opere incongrue in territorio rurale: applicazione e prime riflessioni sul caso del Comune di Modena / Caselli, Barbara; Ceci, Marianna; Rossetti, Silvia; Tedeschi, Giovanni. - 02:(2024), pp. 93-101.
Una proposta metodologica per l’individuazione e il censimento delle opere incongrue in territorio rurale: applicazione e prime riflessioni sul caso del Comune di Modena
Barbara Caselli;Marianna Ceci;Silvia Rossetti;Giovanni Tedeschi
2024-01-01
Abstract
Strumenti e regole della pianificazione hanno il compito di promuovere e tutelare i paesaggi, anche rurali, caratterizzati talvolta da una scarsa qualità dei manufatti insediati. Il contributo proposto prende le mosse dagli esiti di una convenzione di ricerca, stipulata con il Comune di Modena, finalizzata a fornire un supporto scientifico alla predisposizione del nuovo piano urbanistico generale, con riferimento alla definizione della disciplina degli usi e delle trasformazioni nel territorio rurale. Lo sviluppo di un processo di preselezione, categorizzazione e valutazione degli edifici ha permesso di riflettere sui vantaggi e limiti dei metodi speditivi che utilizzano i Sistemi Informativi Territoriali e immagini aeree ad alta definizione. Dopo un’iniziale revisione di esperienze presenti in letteratura o nella prassi urbanistica, viene descritta la metodologia adottata per la preselezione e successiva schedatura, in ambiente GIS, degli edifici potenzialmente incongrui nel territorio rurale modenese, secondo le loro caratteristiche intrinseche ed estrinseche. Sono state poi analizzate le caratteristiche ricorrenti degli edifici selezionati per giungere ad una prima valutazione relativa alla possibilità di ridurre o eliminare le incongruità esaminate, ponendo questioni sull’esaustività dei risultati e sui differenti livelli di operabilità sul patrimonio costruito in territorio rurale. Le ricadute del processo di valutazione per le amministrazioni coinvolte nella redazione dei piani urbanistici si possono rintracciare nella definizione di possibili politiche di salvaguardia e valorizzazione del territorio rurale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.