È stato ampiamente dimostrato che l'impermeabilizzazione del suolo ha prodotto numerosi impatti sugli insediamenti umani, portando a effetti negativi quali la perdita di servizi ecosistemici, l’alterazione dell’isola di calore urbana o l’incremento degli allagamenti nei contesti urbani. Queste criticità inducono a riflettere sull’opportunità di assumere delle azioni di mitigazione e adattamento per rispondere sia alla crescente attenzione per i cambiamenti climatici, sia per accogliere il conseguente e progressivo cambiamento degli approcci e strumenti per la governance delle trasformazioni urbane e territoriali. L’ampia adozione in sede locale di strumenti di programmazione strategica “trasversali” e volontari come i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), ad esempio, si inserisce pienamente in questa “nuova stagione”. Entro questo complesso quadro, una delle possibili soluzioni da promuovere per limitare gli effetti negativi del cambiamento climatico è il ripristino della permeabilità dei suoli, un risultato che può essere raggiunto attraverso interventi di desealing, ovvero mediante l’asportazione dello strato superficiale impermeabilizzato e il conseguente recupero del suolo sottostante. L'obiettivo del presente contributo è quello di analizzare e comparare alcuni PAESC introdotti in tre città di pianura del Nord Italia. L’indagine intende, in secondo luogo, evidenziare le misure proposte da tali strumenti per favorire l’incremento della permeabilità dei suoli. L’analisi degli strumenti consentirà di giungere ad una lettura attenta delle caratteristiche di alcune esperienze concrete promosse in differenti realtà urbane. Il contributo permetterà inoltre di sviluppare una prima riflessione critica sui PAESC e sulle loro interazioni con gli strumenti ordinari di pianificazione.
Incrementare la permeabilità dei suoli nelle città medie: il contributo dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima / Caselli, Barbara; DE NOIA, Ilaria; Garda, Emanuele; Zazzi, Michele. - 04:(2024), pp. 185-192.
Incrementare la permeabilità dei suoli nelle città medie: il contributo dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima
Barbara Caselli
;Ilaria De Noia;Emanuele Garda;Michele Zazzi
2024-01-01
Abstract
È stato ampiamente dimostrato che l'impermeabilizzazione del suolo ha prodotto numerosi impatti sugli insediamenti umani, portando a effetti negativi quali la perdita di servizi ecosistemici, l’alterazione dell’isola di calore urbana o l’incremento degli allagamenti nei contesti urbani. Queste criticità inducono a riflettere sull’opportunità di assumere delle azioni di mitigazione e adattamento per rispondere sia alla crescente attenzione per i cambiamenti climatici, sia per accogliere il conseguente e progressivo cambiamento degli approcci e strumenti per la governance delle trasformazioni urbane e territoriali. L’ampia adozione in sede locale di strumenti di programmazione strategica “trasversali” e volontari come i Piani d'Azione per l'Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), ad esempio, si inserisce pienamente in questa “nuova stagione”. Entro questo complesso quadro, una delle possibili soluzioni da promuovere per limitare gli effetti negativi del cambiamento climatico è il ripristino della permeabilità dei suoli, un risultato che può essere raggiunto attraverso interventi di desealing, ovvero mediante l’asportazione dello strato superficiale impermeabilizzato e il conseguente recupero del suolo sottostante. L'obiettivo del presente contributo è quello di analizzare e comparare alcuni PAESC introdotti in tre città di pianura del Nord Italia. L’indagine intende, in secondo luogo, evidenziare le misure proposte da tali strumenti per favorire l’incremento della permeabilità dei suoli. L’analisi degli strumenti consentirà di giungere ad una lettura attenta delle caratteristiche di alcune esperienze concrete promosse in differenti realtà urbane. Il contributo permetterà inoltre di sviluppare una prima riflessione critica sui PAESC e sulle loro interazioni con gli strumenti ordinari di pianificazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.