La microangiopatia rappresenta una delle principali caratteristiche istopatologiche, della sclerosi sistemica (SSc) e giànelle sue fasi iniziali può essere evidenziata mediante la videocapillaroscopia periungueale VCP.Attraverso un’indagine retrospettiva veniva valutata la fattibilità di uno score capillaroscopico quantitativo e la suacorrelazione con l’insorgenza di ulcere digitali, una delle principali complicanze della microangiopatia sclerodermica.L’indagine veniva effettuata mediante un videocapillaroscopio a sonda ottica, equipaggiato con obiettivo 200x. In65 pazienti affetti da SSc venivano esaminati il numero totale di capillari (N) e di megacapillari (M), il diametro massimocapillare (D), il rapporto fra megacapillari e capillari totali (M/N), la presenza o l’assenza di microemorragie etortuosità. 21/65 pazienti presentavano ulcere digitali nei 3 mesi successivi. Differenze significative si evidenziavanoper D, N, M/N, M fra i pazienti che sviluppavano o meno ulcere digitali, mentre uno studio di regressione multiplaconfermava una significatività per N, M/N e D. Anche se ognuno di questi parametri correlava in maniera significativacon la comparsa di ulcere digitali uno studio delle rispettive curve ROC mostrava valori di specificità e sensibilitàscarsamente soddisfacenti. L’associazione di questi parametri, secondo la formula D×(M/N)/N consentiva invece unastretta correlazione con la comparsa di ulcere (coefficiente di correlazione 0,6183) ed elevati valori di specificità(93,2%) e sensibilità (85,7%).Questo tipo di score, anche se estremamente semplice, rappresenta uno dei primi tentativi di quantificare la microangiopatiasclerodermica e se sarà confermato potrebbe consentire una valutazione prospettica della microangiopatia, permettendoun utilizzo preventivo dei prostanoidi nei soggetti a maggior rischio ischemico.
Correlation of a quantitative videocapillaroscopic score with the development of digital skin ulcers in scleroderma patients / Sebastiani, Marco; Manfredi, Andreina Teresa; Colaci, Michele; D., Giuggioli; R., La Sala; N., Elkhaldi; A., Antonelli; Ferri, Clodoveo. - In: REUMATISMO. - ISSN 0048-7449. - 60:(2008), pp. 199-205.
Correlation of a quantitative videocapillaroscopic score with the development of digital skin ulcers in scleroderma patients
SEBASTIANI, Marco;
2008-01-01
Abstract
La microangiopatia rappresenta una delle principali caratteristiche istopatologiche, della sclerosi sistemica (SSc) e giànelle sue fasi iniziali può essere evidenziata mediante la videocapillaroscopia periungueale VCP.Attraverso un’indagine retrospettiva veniva valutata la fattibilità di uno score capillaroscopico quantitativo e la suacorrelazione con l’insorgenza di ulcere digitali, una delle principali complicanze della microangiopatia sclerodermica.L’indagine veniva effettuata mediante un videocapillaroscopio a sonda ottica, equipaggiato con obiettivo 200x. In65 pazienti affetti da SSc venivano esaminati il numero totale di capillari (N) e di megacapillari (M), il diametro massimocapillare (D), il rapporto fra megacapillari e capillari totali (M/N), la presenza o l’assenza di microemorragie etortuosità. 21/65 pazienti presentavano ulcere digitali nei 3 mesi successivi. Differenze significative si evidenziavanoper D, N, M/N, M fra i pazienti che sviluppavano o meno ulcere digitali, mentre uno studio di regressione multiplaconfermava una significatività per N, M/N e D. Anche se ognuno di questi parametri correlava in maniera significativacon la comparsa di ulcere digitali uno studio delle rispettive curve ROC mostrava valori di specificità e sensibilitàscarsamente soddisfacenti. L’associazione di questi parametri, secondo la formula D×(M/N)/N consentiva invece unastretta correlazione con la comparsa di ulcere (coefficiente di correlazione 0,6183) ed elevati valori di specificità(93,2%) e sensibilità (85,7%).Questo tipo di score, anche se estremamente semplice, rappresenta uno dei primi tentativi di quantificare la microangiopatiasclerodermica e se sarà confermato potrebbe consentire una valutazione prospettica della microangiopatia, permettendoun utilizzo preventivo dei prostanoidi nei soggetti a maggior rischio ischemico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.