Oltre la dannazione della schiavitù. L'Esclave vieil homme et le molosse

La rappresentazione della schiavitù corre lungo tutta la produzione narrativa di Patrick Chamoiseau. Sin dai primi romanzi (Chronique des sept misères), il narratore si fissa l’obiettivo di raccontare la storia della Martinica dal punto di vista di coloro che subirono i sopprusi della colonizzazione. Nel grande affresco di cui ogni romanzo costituisce un tassello, L’Esclave vieil homme et le molosse, attraverso il racconto della fuga dalla piantagione di uno schiavo ormai prossimo alla morte, propone un approccio che rinnova in modo radicale la storia del “marronnage” e la sua rappresentazione letteraria. Questo contributo intende mettere in luce come il romanzo pubblicato nel 1997 segni uno spartiacque nel racconto fatto da Chamoiseau di quello che accadde nel mondo delle “Habitation” martinicane. Osservata sotto una nuova lente di ingrandimento, la fuga degli schiavi sulle alture dell’isola, apre prospettive inaspettate, non ultima la possibilità di considerare nuove e imprevedibili relazioni fra coloro (schiavi e padroni) che dovettero convivere nel contesto sociale della piantagione