Starting from the article "Donne e Arte" dedicated by Daniela Palazzoli in the spring of 1974 to the main centers and theories of feminist art in the United States, "DATA" launched an in-depth reflection on female creativity that would develop in several issues of the periodical until its last year of activity. The ample space reserved for women’s art in the pages of "DATA" and which made it the most up-to-date specialized magazine on these issues in Italy at the time, was due to the sensitivity and interests of the co-founder Ciacia Nicastro and the active collaboration of art critics committed to promoting visibility for the work of female artists and photographers who had generally remained on the margins of the art system. The essay intends to offer a first analysis of some of the main contributions on the female visual arts and criticism published by "DATA" between 1974 and 1978, focusing on the group exhibitions dedicated to the creative expressiveness of women. This is a thematic strand that emerges forcefully from the pages of the Milanese periodical but has not yet been explored through an overall framework capable of rereading and reconnecting, with a chronological focus, the different theoretical-critical and informative perspectives on a rich constellation of expositions germinated in years that were decisive for the spread of feminist demands in the Italian social and cultural context.

Con il contributo "Donne e Arte" dedicato da Daniela Palazzoli nella primavera del 1974 ai principali centri e alle teorie dell’arte femminista negli Stati Uniti, "DATA" avvia una riflessione mirata e approfondita sulla creatività al femminile che si svilupperà in svariati numeri del periodico fino al suo ultimo anno di attività. Il largo spazio riservato all’arte delle donne sulle pagine di "DATA" e che fa di essa la rivista specializzata più aggiornata allora su questi temi in Italia, è dovuto alla sensibilità e agli interessi della cofondatrice e codirettrice Ciacia Nicastro e alla collaborazione attiva di critiche impegnate in quel frangente nel favorire la visibilità al lavoro di artiste e fotografe rimaste generalmente ai margini del sistema dell’arte. Il saggio intende offrire una prima ricognizione e analisi di alcuni tra i principali contributi su arti visive e critica al femminile pubblicati da "DATA" tra il 1974 e il 1978, individuando come focus d’indagine l’interesse rivolto alle mostre collettive dedicate alla sola espressività creativa delle donne. Si tratta di un filone tematico che emerge con forza dalle pagine del periodico milanese ma non ancora esplorato a oggi attraverso un quadro d’insieme tale da rileggere e riconnettere tra loro, con una messa a fuoco cronologica, le diverse prospettive teorico-critiche e informative su una ricca costellazione espositiva germinata in anni determinanti per il diffondersi delle istanze femministe nel contesto sociale e culturale italiano.

“L’altra creatività”: il dibattito critico e informativo sulle mostre al femminile nella rivista "DATA" (1974-1978) / Acocella, Alessandra. - In: PIANO B. - ISSN 2531-9876. - 8 ("Storia, teoria e pratiche femministe nell’arte del XX secolo", a cura di Cristina Casero e Raffaella Perna):2(2023), pp. 313-340. [10.6092/issn.2531-9876/19619]

“L’altra creatività”: il dibattito critico e informativo sulle mostre al femminile nella rivista "DATA" (1974-1978)

Alessandra Acocella
2023-01-01

Abstract

Starting from the article "Donne e Arte" dedicated by Daniela Palazzoli in the spring of 1974 to the main centers and theories of feminist art in the United States, "DATA" launched an in-depth reflection on female creativity that would develop in several issues of the periodical until its last year of activity. The ample space reserved for women’s art in the pages of "DATA" and which made it the most up-to-date specialized magazine on these issues in Italy at the time, was due to the sensitivity and interests of the co-founder Ciacia Nicastro and the active collaboration of art critics committed to promoting visibility for the work of female artists and photographers who had generally remained on the margins of the art system. The essay intends to offer a first analysis of some of the main contributions on the female visual arts and criticism published by "DATA" between 1974 and 1978, focusing on the group exhibitions dedicated to the creative expressiveness of women. This is a thematic strand that emerges forcefully from the pages of the Milanese periodical but has not yet been explored through an overall framework capable of rereading and reconnecting, with a chronological focus, the different theoretical-critical and informative perspectives on a rich constellation of expositions germinated in years that were decisive for the spread of feminist demands in the Italian social and cultural context.
2023
Con il contributo "Donne e Arte" dedicato da Daniela Palazzoli nella primavera del 1974 ai principali centri e alle teorie dell’arte femminista negli Stati Uniti, "DATA" avvia una riflessione mirata e approfondita sulla creatività al femminile che si svilupperà in svariati numeri del periodico fino al suo ultimo anno di attività. Il largo spazio riservato all’arte delle donne sulle pagine di "DATA" e che fa di essa la rivista specializzata più aggiornata allora su questi temi in Italia, è dovuto alla sensibilità e agli interessi della cofondatrice e codirettrice Ciacia Nicastro e alla collaborazione attiva di critiche impegnate in quel frangente nel favorire la visibilità al lavoro di artiste e fotografe rimaste generalmente ai margini del sistema dell’arte. Il saggio intende offrire una prima ricognizione e analisi di alcuni tra i principali contributi su arti visive e critica al femminile pubblicati da "DATA" tra il 1974 e il 1978, individuando come focus d’indagine l’interesse rivolto alle mostre collettive dedicate alla sola espressività creativa delle donne. Si tratta di un filone tematico che emerge con forza dalle pagine del periodico milanese ma non ancora esplorato a oggi attraverso un quadro d’insieme tale da rileggere e riconnettere tra loro, con una messa a fuoco cronologica, le diverse prospettive teorico-critiche e informative su una ricca costellazione espositiva germinata in anni determinanti per il diffondersi delle istanze femministe nel contesto sociale e culturale italiano.
“L’altra creatività”: il dibattito critico e informativo sulle mostre al femminile nella rivista "DATA" (1974-1978) / Acocella, Alessandra. - In: PIANO B. - ISSN 2531-9876. - 8 ("Storia, teoria e pratiche femministe nell’arte del XX secolo", a cura di Cristina Casero e Raffaella Perna):2(2023), pp. 313-340. [10.6092/issn.2531-9876/19619]
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