Profili europei della tassazione ambientale

L’articolo si propone di analizzare selettivamente le principali e più attuali tematiche, sotto il profilo tributario europeo, afferenti alla transizione ecologica, all’economia circolare e alla protezione dell’ambiente, nelle sue diverse sfaccettature, anche a vantaggio delle future generazioni. In particolare, sono attentamente valutati due profili, vale a dire quello delle modifiche alla disciplina delle aliquote iva ridotte, alla stregua della direttiva (UE) del Consiglio n. 2022/542 del 5 aprile 2022 e il regolamento (UE) del Parlamento europeo e del Consiglio n. 2023/956 del 10 maggio 2023, istitutivo di un meccanismo di adeguamento del carbonio alle frontiere (CBAM). Con riferimento a quest’ultimo, viene sinteticamente esaminato anche il regolamento di esecuzione (UE) della Commissione 17 agosto 2023, n. 2023/1773, contenente la disciplina del CBAM in relazione agli obblighi di comunicazione durante il periodo transitorio. Successivamente, sarà approfondita la tassazione dei prodotti energetici e dell’elettricità, alla stregua della proposta di direttiva COM (2021) 563 final, avanzata dalla Commissione il 14 luglio 2021, per la quale in seno al Consiglio non è stata ancora raggiunta l’unanimità, necessaria ai fini della sua adozione. Infine, sono esaminate le pochissime disposizioni contenute nella legge di delegazione per la riforma fiscale, n. 111 del 2023, che si riferiscono alla tassazione ambientale. Queste ultime sono contenute essenzialmente nell’art. 12, 1° comma, sotto il profilo delle accise e si concentrano in alcune modifiche al d.lgs. n. 504 del 1995 e successive modificazioni e integrazioni. Conclusivamente, l’articolo mette in evidenza le luci e le ombre, nello scenario a livello europeo, in materia di tassazione ambientale.