La principale causa di morte durante una grave riacutizzazione asmatica sembra essere la comparsa di una grave ostruzione diffusa del flusso aereo con conseguente grave insufficienza respiratoria acuta; ciò costituirebbe il risultato di una complessa interazione tra vari fattori, tra i quali l’ipersecrezione di muco, l’ispessimento della parete delle piccole vie aeree (sostenuto dall’edema e dall’infiltrato di cellule infiammatorie) e la contrazione delle cellule muscolari lisce. La morte per asma può entrare in diagnosi differenziale, in particolare dal punto di vista medico-legale, con lo shock anafilattico, la tromboembolia polmonare, l’overdose da stupefacenti e le riacutizzazioni di BPCO, ma la storia clinica, l’esame autoptico e gli esami di laboratorio sono spesso dirimenti. Studi epidemiologici retrospettivi hanno dimostrato che, sulla base dei fattori causali, circa l’80% delle morti per asma era potenzialmente evitabile. Non sono stati ancora effettuati studi clinici prospettici sulla prevenzione della morte per asma, ma, sulla base di studi epidemiologici retrospettivi, sembra che l’uso regolare di glucocorticoidi per via inalatoria o di farmaci antagonisti dei recettori dei cisteinil-leucotrieni e l’introduzione di piani di autogestione dell’asma e di misuratori del picco di flusso espiratorio possano ridurre il rischio di riacutizzazioni fatali.
Morte per asma. Parte II: patogenesi, quadro anatomo-patologico, diagnosi differenziale e prevenzione / Caramori, Gaetano; Zanforlin, A; Casolari, P; Zanforlin, M; Contoli, M; Ciaccia, A; Papi, A.. - In: RASSEGNA DI PATOLOGIA DELL’APPARATO RESPIRATORIO. - ISSN 0033-9563. - 20:(2005), pp. 129-143.
Morte per asma. Parte II: patogenesi, quadro anatomo-patologico, diagnosi differenziale e prevenzione
CARAMORI, Gaetano;
2005-01-01
Abstract
La principale causa di morte durante una grave riacutizzazione asmatica sembra essere la comparsa di una grave ostruzione diffusa del flusso aereo con conseguente grave insufficienza respiratoria acuta; ciò costituirebbe il risultato di una complessa interazione tra vari fattori, tra i quali l’ipersecrezione di muco, l’ispessimento della parete delle piccole vie aeree (sostenuto dall’edema e dall’infiltrato di cellule infiammatorie) e la contrazione delle cellule muscolari lisce. La morte per asma può entrare in diagnosi differenziale, in particolare dal punto di vista medico-legale, con lo shock anafilattico, la tromboembolia polmonare, l’overdose da stupefacenti e le riacutizzazioni di BPCO, ma la storia clinica, l’esame autoptico e gli esami di laboratorio sono spesso dirimenti. Studi epidemiologici retrospettivi hanno dimostrato che, sulla base dei fattori causali, circa l’80% delle morti per asma era potenzialmente evitabile. Non sono stati ancora effettuati studi clinici prospettici sulla prevenzione della morte per asma, ma, sulla base di studi epidemiologici retrospettivi, sembra che l’uso regolare di glucocorticoidi per via inalatoria o di farmaci antagonisti dei recettori dei cisteinil-leucotrieni e l’introduzione di piani di autogestione dell’asma e di misuratori del picco di flusso espiratorio possano ridurre il rischio di riacutizzazioni fatali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.