The state of emergency due to the Covid-19 pandemic has led, together with the increase in infections worldwide, an important judicial impact with relevant criminal matters which, in the mare magnum of the current global socio-health situation, in addition to having directly affected constitutionally guaranteed rights and assets, such as individual freedom, have brought back into vogue offenses that until now have had little practical relevance, such as the willful and negligent epidemic. With a view to limiting and containing viral spread, in a scenario still today characterized by numerous knowledge gaps with completely insufficient scientific evidence in tracing the best operative practices, the various countries and states, in different times and ways, have introduced policies of emergency governance which have been the subject of numerous criticisms, as well as having raised issues of constitutionality where, as in Italy, the health laws introduced in the fascist era have been recalled and the Responsabilità Medica 2020, n. 3 330 Osservatorio medico-legale Introduzione Il virus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), agente eziologico responsabile della malattia nota come COrona VIrus Disease 19 (Covid-19), segnalato per la prima volta a metà dicembre 2019 dalla Commissione Municipale della città cinese di Wuhan, si è rapidamente diffuso su scala planetaria coinvolgendo gran parte della popolazione mondiale. Stando ai dati dell’OMS1 al 1° dicembre 2020 sono oltre 62 milioni i casi confermati e quasi un milione e mezzo di decessi segnalati in tutto il mondo, con tassi di mortalità tra i vari Paesi variabili in relazione alla diversa composizione demografica, ai sistemi sanitari in vigore e alle differenti politiche di intervento, volte ad arginare il contagio virale2. In Europa, ad esempio, gli stati membri hanno adottato misure di contenimento della diffusione virale con differenti tempistiche; mentre nel 1 Who, Weekly epidemiological update, 1 December 2020, consultabile all’indirizzo: www.who.int/publications/m/item/ weekly-epidemiological-update---1-december-2020. 2 Mercatelli, Giorgi, Geographic and Genomic Distribution of SARS-CoV-2 Mutations, in Front. Microbiol., 22 July 2020. Regno Unito veniva approvato il Coronavirus Act 2020, una legge parlamentare che in data 25 marzo 2020 riceveva l’assenso reale3 e conferiva allo Stato poteri straordinari per dare una risposta efficace alla condizione di emergenza, anche mediante provvedimenti limitativi delle libertà individuali, in altri Paesi si assisteva a politiche “attendiste”, oltre al dilagare di correnti di “negazionisti” che, non credendo all’esistenza della pandemia, assumevano un atteggiamento di ostruzionismo e contestavano le misure restrittive. In Italia, una frangia folkloristica ha addirittura avanzato l’ipotesi di una “dittatura sanitaria”, affermando che lo stato di emergenza é “una menzogna usata per fini politici – per prolungare la vita del governo”4. Mentre si assiste ad “una seconda ondata pandemica”, per la quale sono state introdotte nuove misure restrittive, i vari governi si trovano alle prese con il dilagare di un crescente malcontento per gli effetti sui diritti umani indotti dalle differenti strategie di governance. Discussione Dall’inizio della pandemia, numerose sono state le iniziative volte non solo al contenimento e contrasto della diffusione epidemica, ma anche alla definizione di specifiche funzioni assistenziali con riorganizzazione dell’architettura ospedaliera e identificazione di nuove misure di gestione del rischio clinico ad opera delle strutture sanitarie, sempre più impegnate in uno scenario catastrofico che ha seriamente minato la tenuta dei Sistemi Sanitari5, colti impreparati sotto molteplici aspetti, tra i quali probabilmente anche quello giuridico e che comunque è stato affrontato con il fine as- 3 Coronavirus Act 2020 receives Royal Assent - Cambridge Network, retrieved 27 September 2020, consultabile all’indirizzo: www.cambridgenetwork.co.uk. 4 Ranieri, La differenza tra prima e seconda ondata di Covid- 19 in Europa sono i movimenti negazionisti nelle piazze, in Il Foglio, 22 settembre 2020, consultabile all’indirizzo: www.ilfoglio.it. 5 Franchi et al., La gestione del Paziente, in La responsabilità medica: cosa cambia dall’emergenza sanitaria, Santarcangelo di Romagna, 2020, 42 ss. adoption of mandatory health treatments as a tool to stem the spread of viral infection. This contribution focuses on the medico-legal analysis of the newly minted criminal cases introduced during the pandemic and those already foreseen, proposing the establishment of a sort of “code of health laws in pandemic”, which can offer operators in the sector, as well as citizens, the possibility of identifying with simplicity and clarity the rules to follow in the current complex world scenario, with the aim of providing a correct and new clarification of the “boundaries” of the rights of individuals, in relation to the needs of protection of the community and of the most fragile subjects, also in a framework of redefinition of the “fair allocation” of public resources available in a context of health emergency with terms not foresees.
Lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid- 19 ha comportato, di pari passo all’aumento dei contagi a livello mondiale, un importante impatto giudiziario con rilevanti questioni penalistiche che, nel mare magnum dell’attuale situazione socio-sanitaria mondiale, oltre ad aver direttamente interessato diritti e beni costituzionalmente garantiti, come ad esempio la libertà individuale, hanno riportato in auge fattispecie di reato che fino ad oggi hanno avuto scarso rilievo pratico, quali l’epidemia dolosa e colposa. Nell’ottica di limitare e contenere la diffusione virale, in uno scenario ancora oggi contraddistinto da numerose lacune conoscitive con evidenze scientifiche del tutto insufficienti nel tracciare le best practice di operatività, i vari Paesi e Stati, in tempi e modi differenti, hanno introdotto politiche di governance dell’emergenza che sono state oggetto di numerose critiche, oltre ad aver sollevato questioni di costituzionalità laddove, come in Italia, sono state richiamate le leggi sanitarie introdotte in epoca fascista e proposta l’adozione di trattamenti sanitari obbligatori come strumento per arginare il dilagare dell’infezione virale. Il presente contributo si sofferma sull’analisi medico-legale delle fattispecie penali di nuovo conio introdotte in epoca di pandemia e di quelle già previste, proponendo l’istituzione di una sorta di “codice delle leggi sanitarie in caso di pandemia”, che possa offrire agli operatori del settore, nonché ai cittadini la possibilità di individuare con semplicità e chiarezza le norme da seguire nell’attuale complesso scenario mondiale, con l’obiettivo di fornire una corretta e nuova esplicitazione dei “confini” dei di- * Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Padova. ** Dipartimento di Medicina Molecolare, Università di Padova. *** Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma. ritti dei singoli, in relazione alle esigenze di tutela della comunità e dei soggetti più fragili, anche in un quadro di ridefinizione della “equa allocazione” delle risorse pubbliche disponibili in un contesto di emergenza sanitaria dai termini non prevedibili.
Implicazioni medico legali nella governance della pandemia da Covid-19 / Bonvicini, Barbara; Cecchi, Rossana; Parisi, Saverio G.; Masotti, Vittoria; Viero, Alessia; Terranova, Claudio; Cecchetto, Giovanni; Viel, Guido; Montisci, Massimo. - In: RESPONSABILITÀ MEDICA. - ISSN 2533-1027. - 3(2020), pp. 329-336.
Implicazioni medico legali nella governance della pandemia da Covid-19
Rossana Cecchi;Vittoria Masotti;
2020-01-01
Abstract
The state of emergency due to the Covid-19 pandemic has led, together with the increase in infections worldwide, an important judicial impact with relevant criminal matters which, in the mare magnum of the current global socio-health situation, in addition to having directly affected constitutionally guaranteed rights and assets, such as individual freedom, have brought back into vogue offenses that until now have had little practical relevance, such as the willful and negligent epidemic. With a view to limiting and containing viral spread, in a scenario still today characterized by numerous knowledge gaps with completely insufficient scientific evidence in tracing the best operative practices, the various countries and states, in different times and ways, have introduced policies of emergency governance which have been the subject of numerous criticisms, as well as having raised issues of constitutionality where, as in Italy, the health laws introduced in the fascist era have been recalled and the Responsabilità Medica 2020, n. 3 330 Osservatorio medico-legale Introduzione Il virus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV-2), agente eziologico responsabile della malattia nota come COrona VIrus Disease 19 (Covid-19), segnalato per la prima volta a metà dicembre 2019 dalla Commissione Municipale della città cinese di Wuhan, si è rapidamente diffuso su scala planetaria coinvolgendo gran parte della popolazione mondiale. Stando ai dati dell’OMS1 al 1° dicembre 2020 sono oltre 62 milioni i casi confermati e quasi un milione e mezzo di decessi segnalati in tutto il mondo, con tassi di mortalità tra i vari Paesi variabili in relazione alla diversa composizione demografica, ai sistemi sanitari in vigore e alle differenti politiche di intervento, volte ad arginare il contagio virale2. In Europa, ad esempio, gli stati membri hanno adottato misure di contenimento della diffusione virale con differenti tempistiche; mentre nel 1 Who, Weekly epidemiological update, 1 December 2020, consultabile all’indirizzo: www.who.int/publications/m/item/ weekly-epidemiological-update---1-december-2020. 2 Mercatelli, Giorgi, Geographic and Genomic Distribution of SARS-CoV-2 Mutations, in Front. Microbiol., 22 July 2020. Regno Unito veniva approvato il Coronavirus Act 2020, una legge parlamentare che in data 25 marzo 2020 riceveva l’assenso reale3 e conferiva allo Stato poteri straordinari per dare una risposta efficace alla condizione di emergenza, anche mediante provvedimenti limitativi delle libertà individuali, in altri Paesi si assisteva a politiche “attendiste”, oltre al dilagare di correnti di “negazionisti” che, non credendo all’esistenza della pandemia, assumevano un atteggiamento di ostruzionismo e contestavano le misure restrittive. In Italia, una frangia folkloristica ha addirittura avanzato l’ipotesi di una “dittatura sanitaria”, affermando che lo stato di emergenza é “una menzogna usata per fini politici – per prolungare la vita del governo”4. Mentre si assiste ad “una seconda ondata pandemica”, per la quale sono state introdotte nuove misure restrittive, i vari governi si trovano alle prese con il dilagare di un crescente malcontento per gli effetti sui diritti umani indotti dalle differenti strategie di governance. Discussione Dall’inizio della pandemia, numerose sono state le iniziative volte non solo al contenimento e contrasto della diffusione epidemica, ma anche alla definizione di specifiche funzioni assistenziali con riorganizzazione dell’architettura ospedaliera e identificazione di nuove misure di gestione del rischio clinico ad opera delle strutture sanitarie, sempre più impegnate in uno scenario catastrofico che ha seriamente minato la tenuta dei Sistemi Sanitari5, colti impreparati sotto molteplici aspetti, tra i quali probabilmente anche quello giuridico e che comunque è stato affrontato con il fine as- 3 Coronavirus Act 2020 receives Royal Assent - Cambridge Network, retrieved 27 September 2020, consultabile all’indirizzo: www.cambridgenetwork.co.uk. 4 Ranieri, La differenza tra prima e seconda ondata di Covid- 19 in Europa sono i movimenti negazionisti nelle piazze, in Il Foglio, 22 settembre 2020, consultabile all’indirizzo: www.ilfoglio.it. 5 Franchi et al., La gestione del Paziente, in La responsabilità medica: cosa cambia dall’emergenza sanitaria, Santarcangelo di Romagna, 2020, 42 ss. adoption of mandatory health treatments as a tool to stem the spread of viral infection. This contribution focuses on the medico-legal analysis of the newly minted criminal cases introduced during the pandemic and those already foreseen, proposing the establishment of a sort of “code of health laws in pandemic”, which can offer operators in the sector, as well as citizens, the possibility of identifying with simplicity and clarity the rules to follow in the current complex world scenario, with the aim of providing a correct and new clarification of the “boundaries” of the rights of individuals, in relation to the needs of protection of the community and of the most fragile subjects, also in a framework of redefinition of the “fair allocation” of public resources available in a context of health emergency with terms not foresees.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.