A vast international historiography has recently highlighted the existence of an early-modern multidenominational Europe, which was the result of the religious pluralism triggered by the Protestant Reformation and the ‘religious peaces’. This Europe, marked by shifting confessional topographies densely interwoven with each other, is quite different from the one that the theorists of Confessionalization and Social Disciplining have depicted. Nevertheless, many questions arise if we approach multidenominational Europe from the perspective of the Church of Rome: how did the Roman Curia act in this Europe, where 'heresy' was legalised and Catholicism had often become a minority? How did the Roman Church operate in contexts where religious conflicts were judicially settled by competing ecclesiastical and civil authorities belonging to different confessions? This article suggests new research directions to answer these questions and explore the European dimension of the Counter-Reformation.

Negli ultimi anni una variegata storiografia internazionale ha messo in luce per la prima età moderna l’esistenza di un’Europa multiconfessionale, effetto dei processi di pluralizzazione religiosa innescati dalla Riforma protestante e dalle successive ‘paci di religione’. In altre parole, un’Europa marcata da topografie confessionali densamente intrecciate tra loro e mutevoli nel tempo, molto diversa da quella che hanno raccontato nell’ultimo mezzo secolo i teorici della confessionalizzazione e del disciplinamento. Molte sono le domande che si pongono se consideriamo questa Europa multiconfessionale in una prospettiva romana, del tutto trascurata negli studi sopra menzionati. Che cosa fece la macchina della curia romana in queste aree dove l’‘eresia’ era legalizzata e il cattolicesimo era diventato minoranza? Come operò per mezzo dei propri uomini e delle proprie poderose risorse entro realtà dove i conflitti religiosi erano risolti per via giudiziaria davanti ad autorità ecclesiastiche e civili appartenenti a confessioni diverse in competizione tra loro? Il saggio suggerisce nuove direzioni di ricerca utili a rispondere a questi interrogativi e a riflettere sulla dimensione europea della Controriforma.

Quale Controriforma? Roma e l’Europa Multiconfessionale / Bonora, Elena. - In: STUDI STORICI. - ISSN 0039-3037. - 64:1(2023), pp. 21-52.

Quale Controriforma? Roma e l’Europa Multiconfessionale

Bonora
2023-01-01

Abstract

A vast international historiography has recently highlighted the existence of an early-modern multidenominational Europe, which was the result of the religious pluralism triggered by the Protestant Reformation and the ‘religious peaces’. This Europe, marked by shifting confessional topographies densely interwoven with each other, is quite different from the one that the theorists of Confessionalization and Social Disciplining have depicted. Nevertheless, many questions arise if we approach multidenominational Europe from the perspective of the Church of Rome: how did the Roman Curia act in this Europe, where 'heresy' was legalised and Catholicism had often become a minority? How did the Roman Church operate in contexts where religious conflicts were judicially settled by competing ecclesiastical and civil authorities belonging to different confessions? This article suggests new research directions to answer these questions and explore the European dimension of the Counter-Reformation.
2023
Negli ultimi anni una variegata storiografia internazionale ha messo in luce per la prima età moderna l’esistenza di un’Europa multiconfessionale, effetto dei processi di pluralizzazione religiosa innescati dalla Riforma protestante e dalle successive ‘paci di religione’. In altre parole, un’Europa marcata da topografie confessionali densamente intrecciate tra loro e mutevoli nel tempo, molto diversa da quella che hanno raccontato nell’ultimo mezzo secolo i teorici della confessionalizzazione e del disciplinamento. Molte sono le domande che si pongono se consideriamo questa Europa multiconfessionale in una prospettiva romana, del tutto trascurata negli studi sopra menzionati. Che cosa fece la macchina della curia romana in queste aree dove l’‘eresia’ era legalizzata e il cattolicesimo era diventato minoranza? Come operò per mezzo dei propri uomini e delle proprie poderose risorse entro realtà dove i conflitti religiosi erano risolti per via giudiziaria davanti ad autorità ecclesiastiche e civili appartenenti a confessioni diverse in competizione tra loro? Il saggio suggerisce nuove direzioni di ricerca utili a rispondere a questi interrogativi e a riflettere sulla dimensione europea della Controriforma.
Quale Controriforma? Roma e l’Europa Multiconfessionale / Bonora, Elena. - In: STUDI STORICI. - ISSN 0039-3037. - 64:1(2023), pp. 21-52.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2941371
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus 0
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? 0
social impact