Reticence and estrangement preside over the conflictual relationship that Alfieri intertwines, in the Vita's autobiographical score, with places and people: throughout depreciating the heuristic value of the visible, the writer summarizes the report of his travels in a laconic and introspective manner, filled with intertextual elements. Framed in a theatrical light, the landscape becomes the background where Alfieri plays his investigative attitude as a memorialist, following the tradition of the great moralists.

Reticenza e straniamento governano, nella partitura autobiografica della Vita, la relazione conflittuale che Alfieri intrattiene con luoghi e persone: deprezzando il valore gnoseologico del visibile, lo scrittore condensa il referto delle proprie esperienze di viaggio nei termini di una scrittura introspettiva e laconica, tramata di elementi intertestuali. Inquadrato in una luce teatrale, il paesaggio diviene lo schermo sul quale Alfieri esercita il suo abito investigante di memorialista, nell'alveo della tradizione dei grandi moralisti.

Annotazioni su Alfieri e il paesaggio / Varini, Diego. - In: SEICENTO E SETTECENTO. - ISSN 1828-2148. - 16:(2021), pp. 133-148. [10.19272/202105801009]

Annotazioni su Alfieri e il paesaggio

Varini, Diego
2021-01-01

Abstract

Reticence and estrangement preside over the conflictual relationship that Alfieri intertwines, in the Vita's autobiographical score, with places and people: throughout depreciating the heuristic value of the visible, the writer summarizes the report of his travels in a laconic and introspective manner, filled with intertextual elements. Framed in a theatrical light, the landscape becomes the background where Alfieri plays his investigative attitude as a memorialist, following the tradition of the great moralists.
2021
Reticenza e straniamento governano, nella partitura autobiografica della Vita, la relazione conflittuale che Alfieri intrattiene con luoghi e persone: deprezzando il valore gnoseologico del visibile, lo scrittore condensa il referto delle proprie esperienze di viaggio nei termini di una scrittura introspettiva e laconica, tramata di elementi intertestuali. Inquadrato in una luce teatrale, il paesaggio diviene lo schermo sul quale Alfieri esercita il suo abito investigante di memorialista, nell'alveo della tradizione dei grandi moralisti.
Annotazioni su Alfieri e il paesaggio / Varini, Diego. - In: SEICENTO E SETTECENTO. - ISSN 1828-2148. - 16:(2021), pp. 133-148. [10.19272/202105801009]
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