La traduzione letteraria, ricorda Franco Buffoni, è l’incontro in un determinato periodo storico, tra due poetiche – del traduttore e del tradotto – che produce quel particolare esito estetico e lavoro letterario. Intendendo, sulla scia di Luciano Anceschi, la poetica come la riflessione che gli artisti e i poeti esercitano sul loro fare, indicandone i sistemo tecnici, le norme operative, le moralità, gli ideali, l’incontro tra Shakespeare e Maršak diventa un dialogo tra contemporanei, tra esseri finiti che trovano nella scrittura la chiave di accesso all’eternità.
Tra Tempo ed Eternità: William Shakespeare e Samuil Maršak / De Florio, G.. - (2018), pp. 252-254. (Intervento presentato al convegno Rencontres de l’Archet tenutosi a Morgex nel 12-17 settembre 2016).
Tra Tempo ed Eternità: William Shakespeare e Samuil Maršak
De Florio , G.
2018-01-01
Abstract
La traduzione letteraria, ricorda Franco Buffoni, è l’incontro in un determinato periodo storico, tra due poetiche – del traduttore e del tradotto – che produce quel particolare esito estetico e lavoro letterario. Intendendo, sulla scia di Luciano Anceschi, la poetica come la riflessione che gli artisti e i poeti esercitano sul loro fare, indicandone i sistemo tecnici, le norme operative, le moralità, gli ideali, l’incontro tra Shakespeare e Maršak diventa un dialogo tra contemporanei, tra esseri finiti che trovano nella scrittura la chiave di accesso all’eternità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.