Il dossier epigrafico relativo al programma di restauro delle fortificazioni ateniesi nel 307-304 (Maier, Mauerbauinschriften 12) presenta alcune peculiarità, tra cui l'assenza di un collegio di magistrati sovrintendenti ai lavori e il ruolo straordinario svolto dal funzionario preposto alla dioikesis. Ancora più sorprendenti risultano le dimensioni e la natura eterogenea dei lotti di lavoro assegnati agli appaltatori (misthotai), se si considera che gli artigiani operanti in Attica erano solitamente specializzati in un solo settore dell'edilizia e la capacità produttiva delle loro botteghe era piuttosto limitata, come si ricava dall'analisi dei rendiconti di costruzione di età classica. Date le ragioni strutturali che determinavano tale situazione, in questo articolo si sostiene che le peculiarità riscontrabili nel dossier relativo ai lavori del 307-304 non possano indicare un improvviso cambiamento nella composizione del mercato del lavoro, con la comparsa di vere e proprie imprese edili nel senso moderno del termine. Piuttosto, alla luce della situazione di emergenza in cui fu portato avanti il programma di restauro delle fortificazioni, si ritiene che in tale occasione i misthotai abbiano svolto un servizio quasi liturgico a beneficio della città, in cui l’entità e la natura eterogenea dei lotti di lavori loro assegnati furono determinate proprio dall’eccezionalità del loro ruolo.
Il restauro delle fortificazioni ateniesi nel 307/6 tra imprenditori e benefattori (Maier, Mauerbauinschriften 11) / Carusi, Cristina. - In: SCIENZE DELL'ANTICHITÀ. - ISSN 1123-5713. - 29:2(2023), pp. 121-131.
Il restauro delle fortificazioni ateniesi nel 307/6 tra imprenditori e benefattori (Maier, Mauerbauinschriften 11)
Cristina Carusi
2023-01-01
Abstract
Il dossier epigrafico relativo al programma di restauro delle fortificazioni ateniesi nel 307-304 (Maier, Mauerbauinschriften 12) presenta alcune peculiarità, tra cui l'assenza di un collegio di magistrati sovrintendenti ai lavori e il ruolo straordinario svolto dal funzionario preposto alla dioikesis. Ancora più sorprendenti risultano le dimensioni e la natura eterogenea dei lotti di lavoro assegnati agli appaltatori (misthotai), se si considera che gli artigiani operanti in Attica erano solitamente specializzati in un solo settore dell'edilizia e la capacità produttiva delle loro botteghe era piuttosto limitata, come si ricava dall'analisi dei rendiconti di costruzione di età classica. Date le ragioni strutturali che determinavano tale situazione, in questo articolo si sostiene che le peculiarità riscontrabili nel dossier relativo ai lavori del 307-304 non possano indicare un improvviso cambiamento nella composizione del mercato del lavoro, con la comparsa di vere e proprie imprese edili nel senso moderno del termine. Piuttosto, alla luce della situazione di emergenza in cui fu portato avanti il programma di restauro delle fortificazioni, si ritiene che in tale occasione i misthotai abbiano svolto un servizio quasi liturgico a beneficio della città, in cui l’entità e la natura eterogenea dei lotti di lavori loro assegnati furono determinate proprio dall’eccezionalità del loro ruolo.File | Dimensione | Formato | |
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