La poesia d'amore di Cristoforo Landino è un omaggio alla tradizione elegiaca classica, che va da Callimaco a Francesco Petrarca passando per Properzio (quest'ultimo punto di riferimento essenziale per il poema), poeti evocati dallo stesso poeta anche in riferimento alla descriptio puellae. Accanto a questo topos, nella cui sintesi si evidenziano soprattutto dati cromatici che Landino in qualche modo cerca di rendere personali con l'introduzione di nuove iuncturae, troviamo l'adesione al canone elegiaco nell'autorappresentazione di un uomo consumato, anche in il suo fisico, da un amore irrisolto, accompagnato dalle solite immagini del fuoco della passione.
L’elegia di Cristoforo Landino: topoi, innovazione e note cromatiche / Voce, Stefania. - In: COMMENTARIA CLASSICA. - ISSN 2283-5652. - IX:(2022), pp. 87-106.
L’elegia di Cristoforo Landino: topoi, innovazione e note cromatiche
STEFANIA VOCE
Writing – Original Draft Preparation
2022-01-01
Abstract
La poesia d'amore di Cristoforo Landino è un omaggio alla tradizione elegiaca classica, che va da Callimaco a Francesco Petrarca passando per Properzio (quest'ultimo punto di riferimento essenziale per il poema), poeti evocati dallo stesso poeta anche in riferimento alla descriptio puellae. Accanto a questo topos, nella cui sintesi si evidenziano soprattutto dati cromatici che Landino in qualche modo cerca di rendere personali con l'introduzione di nuove iuncturae, troviamo l'adesione al canone elegiaco nell'autorappresentazione di un uomo consumato, anche in il suo fisico, da un amore irrisolto, accompagnato dalle solite immagini del fuoco della passione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.