Attualmente numerosi gruppi di ricerca stanno partecipando al Consorzio Internazionale RDC/TMD, fondato nel 2000. Uno degli obiettivi di questo consorzio è di stabilire un’ associazione di centri multinazionali che hanno la capacità di condurre ricerche cliniche, ad un livello internazionale e di collaborazione, sull’etiologia e gestione dei TMD. I Criteri Diagnostici di Ricerca/TMD sono stati tradotti e completati in quasi venti lingue. Queste traduzioni sono state condotte seguendo degli standard universalmente accettati per la traduzione di uno strumento valido, ma sviluppi in ricerche multinazionali hanno mostrato che la sola traduzione semantica non è necessariamente sufficiente per produrre uno strumento di ricerca che fornisca dati validi e accettabili. Dunque, il Comitato per le traduzioni e i protocolli, insieme al Consorzio, ha messo a punto un set di linee-guida (4). Al fine di assicurare una valida traduzione e un corretto adattamento culturale di uno strumento, sono necessari almeno tre step: 1. adattamento culturale (due traduzioni indipendenti nella lingua target, sintesi delle due, back translation…) 2. verifica dei punteggi 3. completamento dello strumento. Tuttavia, seguendo esattamente ogni step non si ha la garanzia di creare uno strumento valido e accettabile, “cultural-free”, infatti si potrebbe incorrere nel rischio, essendo troppo rigorosi nell’adempimento delle linee-guida, di creare uno strumento troppo simile a quello di partenza, dunque non adatto alla cultura e alla lingua d’interesse. Si raccomanda allora una collaborazione multinazionale durante l’adattamento dei RDC/TMD nella lingua e nella cultura target al fine di raggiungere la massima equivalenza culturale. Scopo di questa ricerca è la validazione in lingua italiana dei Criteri Diagnostici di Ricerca per i disordini temporomandibolari.
Processo di validazione in lingua italiana dei criteri diagnostici di ricerca per i disordini temporomandibolari: protocollo di ricerca / Bal, G; Daina, P; Segu', M; Bosco, M; Collesano, V. - In: DOCTOR. OS. - ISSN 1120-7140. - 18:1 Suppl 1(2007), pp. 176-178.
Processo di validazione in lingua italiana dei criteri diagnostici di ricerca per i disordini temporomandibolari: protocollo di ricerca
SEGU' M;
2007-01-01
Abstract
Attualmente numerosi gruppi di ricerca stanno partecipando al Consorzio Internazionale RDC/TMD, fondato nel 2000. Uno degli obiettivi di questo consorzio è di stabilire un’ associazione di centri multinazionali che hanno la capacità di condurre ricerche cliniche, ad un livello internazionale e di collaborazione, sull’etiologia e gestione dei TMD. I Criteri Diagnostici di Ricerca/TMD sono stati tradotti e completati in quasi venti lingue. Queste traduzioni sono state condotte seguendo degli standard universalmente accettati per la traduzione di uno strumento valido, ma sviluppi in ricerche multinazionali hanno mostrato che la sola traduzione semantica non è necessariamente sufficiente per produrre uno strumento di ricerca che fornisca dati validi e accettabili. Dunque, il Comitato per le traduzioni e i protocolli, insieme al Consorzio, ha messo a punto un set di linee-guida (4). Al fine di assicurare una valida traduzione e un corretto adattamento culturale di uno strumento, sono necessari almeno tre step: 1. adattamento culturale (due traduzioni indipendenti nella lingua target, sintesi delle due, back translation…) 2. verifica dei punteggi 3. completamento dello strumento. Tuttavia, seguendo esattamente ogni step non si ha la garanzia di creare uno strumento valido e accettabile, “cultural-free”, infatti si potrebbe incorrere nel rischio, essendo troppo rigorosi nell’adempimento delle linee-guida, di creare uno strumento troppo simile a quello di partenza, dunque non adatto alla cultura e alla lingua d’interesse. Si raccomanda allora una collaborazione multinazionale durante l’adattamento dei RDC/TMD nella lingua e nella cultura target al fine di raggiungere la massima equivalenza culturale. Scopo di questa ricerca è la validazione in lingua italiana dei Criteri Diagnostici di Ricerca per i disordini temporomandibolari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.