Di recente è stata dimostrata un’associazione tra alterazioni morfologiche facciali ed obesità negli adolescenti. L’obesità si associa frequentemente ad anomalie nella frequenza dei pasti e nella ripartizione dei nutrienti: ipotizzando che anomalie del comportamento alimentare possano avere un impatto funzionale a carico del sistema stomatognatico, lo scopo del presente studio è stato quello di indagare la relazione tra disordini temporomandibolari (DTM), obesità ad insorgenza infantile-adolescenziale e disturbi psicologici. 103 pazienti obesi (78 femmine e 25 maschi, età media 44.7 anni) sono stati sottoposti, previo consenso informato, ad una valutazione clinico/anamnestica allo scopo di valutare l’interessamento dell’apparato stomatognatico secondo le linee guida dei Research Diagnostic Criteria/TMD; 77 di questi sono stati sottoposti a valutazione psicologica tramite la compilazione volontaria del Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2). Nel 43% dei soggetti è stata evidenziata la presenza di almeno un TMD; in particolare è stata effettuata diagnosi di gruppo I (disordini muscolari) in 10 soggetti, di gruppo II (dislocazioni discali) in 26 soggetti e di gruppo III (condizioni infiammatorio-degenerative) in 29 soggetti. Non è stata evidenziata alcuna associazione significativa tra la presenza di TMD, peso e indice di massa corporea. I disturbi di natura psicologica, soprattutto per quanto concerne lo spettro d’ansia, risultano maggiormente presenti nei pazienti affetti da DTM, soprattutto in quelli con diagnosi di gruppo I RDC/TMD. La presente indagine rappresenta soltanto uno studio preliminare su un argomento finora inesplorato, almeno sotto l’aspetto gnatologico e per quanto risulta dall’analisi della letteratura e pertanto necessita di conferme mediante studi su campioni maggiormente rappresentativi e con ulteriori implementazioni metodologiche.
Disordini temporomandibolari e disturbi psicopatologici in soggetti obesi. Studio preliminare / Marsili, L; Chiappe, G; Marsili, A; Segu', M; Bosco, M. - STAMPA. - (2008). (Intervento presentato al convegno Teaching Course SIDA – Gestione del dolore in odontoiatria tenutosi a Pavia nel 20-21 giugno 2008).
Disordini temporomandibolari e disturbi psicopatologici in soggetti obesi. Studio preliminare
SEGU' M;
2008-01-01
Abstract
Di recente è stata dimostrata un’associazione tra alterazioni morfologiche facciali ed obesità negli adolescenti. L’obesità si associa frequentemente ad anomalie nella frequenza dei pasti e nella ripartizione dei nutrienti: ipotizzando che anomalie del comportamento alimentare possano avere un impatto funzionale a carico del sistema stomatognatico, lo scopo del presente studio è stato quello di indagare la relazione tra disordini temporomandibolari (DTM), obesità ad insorgenza infantile-adolescenziale e disturbi psicologici. 103 pazienti obesi (78 femmine e 25 maschi, età media 44.7 anni) sono stati sottoposti, previo consenso informato, ad una valutazione clinico/anamnestica allo scopo di valutare l’interessamento dell’apparato stomatognatico secondo le linee guida dei Research Diagnostic Criteria/TMD; 77 di questi sono stati sottoposti a valutazione psicologica tramite la compilazione volontaria del Minnesota Multiphasic Personality Inventory-2 (MMPI-2). Nel 43% dei soggetti è stata evidenziata la presenza di almeno un TMD; in particolare è stata effettuata diagnosi di gruppo I (disordini muscolari) in 10 soggetti, di gruppo II (dislocazioni discali) in 26 soggetti e di gruppo III (condizioni infiammatorio-degenerative) in 29 soggetti. Non è stata evidenziata alcuna associazione significativa tra la presenza di TMD, peso e indice di massa corporea. I disturbi di natura psicologica, soprattutto per quanto concerne lo spettro d’ansia, risultano maggiormente presenti nei pazienti affetti da DTM, soprattutto in quelli con diagnosi di gruppo I RDC/TMD. La presente indagine rappresenta soltanto uno studio preliminare su un argomento finora inesplorato, almeno sotto l’aspetto gnatologico e per quanto risulta dall’analisi della letteratura e pertanto necessita di conferme mediante studi su campioni maggiormente rappresentativi e con ulteriori implementazioni metodologiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.