Il diritto dell’adottato a conoscere le proprie origini. Scenari e prospettive alla luce dei recenti orientamenti giurisprudenziali

The protection of sonship has always been the object of legislator’s attention, who several times intervened to guarantee its best and most solid fulfilment In the field of adoption, both the legislator and the judge are busy to balance the right of the mother to remain anonymous and the right of the son to know his origins. This problem has involved the Constitutional Court – to whom was asked to decide about the legitimacy of the disposition which states for the best interest of the mother – and the European Court of Human Rights, who sentenced Italy for violation of article 8 echr. This condemnation is the reason why the Constitutional Court has reversed the trend and asked the legislator to adapt the law to the european decision.

La tutela della filiazione nella comunità familiare da sempre è stata oggetto di attenzione da parte del legislatore il quale, a piú riprese, è intervenuto in materia al fine di garantirne la massima e concreta realizzazione. In particolare, in tema di adozione il legislatore e l’interprete sono stati impegnati nell’incessante tentativo di bilanciare la salvaguardia del diritto della madre all’anonimato, da un lato, e il diritti del figlio di conoscere le proprie origini, dall’altro. La delicata questione ha impegnato, inoltre, la Corte costituzionale prima, chiamata piú volte a pronunciarsi sulla dubbia legittimità costituzionale della disciplina che accorda la prevalenza assoluta all’interesse della madre, e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo poi, che ha condannato l’Italia per la violazione dell’art. 8 cedu, comportando la conseguente inversione di tendenza della Suprema corte e la sollecitazione del legislatore a intervenire per l’adeguamento della disciplina nazionale al dettato europeo.