L'articolo intende riproporre la figura e il lavoro di un maestro elementare parmigiano, Alfredo Rasori (1932-2007). Il suo 'Piano di lavoro di un maestro', apparso da Pratiche nel 1978, anticipa diverse delle linee identificative del macrogenere delle scritture di scuola, così frequentato a partire dagli anni Novanta del secolo alle spalle, e consente inoltre di arricchire tematicamente, anche per contrasto, il nostro giudizio sulle 'controscuole', ovvero sulle proposte alternative di riflessione sulla scuola da parte di insegnanti-scrittori, emerse in particolare lungo gli anni Sessanta e Settanta (Bernardini, Mario Lodi, Maria Giacobbe): Rasori esalta il pieno valore formativo del gioco e dello sport in un'educazione completa del bambino, e, dalla sua esperienza di maestro nell'Appennino parmense (nella sezione "La conoscenza dell'ambiente", in particolare), denuncia la condizione arretrata e isolata delle pluriclassi dell'epoca, avvertite come una scuola di serie B.
«I maestri olimpici sono soltanto nei libri scemi». La pedagogia antagonistica di Alfredo Rasori, Piano di lavoro di un maestro (1978) / Iacoli, Giulio. - In: L'OSPITE INGRATO. - ISSN 1974-9813. - 9:(2021), pp. 255-274.
«I maestri olimpici sono soltanto nei libri scemi». La pedagogia antagonistica di Alfredo Rasori, Piano di lavoro di un maestro (1978)
Giulio Iacoli
2021-01-01
Abstract
L'articolo intende riproporre la figura e il lavoro di un maestro elementare parmigiano, Alfredo Rasori (1932-2007). Il suo 'Piano di lavoro di un maestro', apparso da Pratiche nel 1978, anticipa diverse delle linee identificative del macrogenere delle scritture di scuola, così frequentato a partire dagli anni Novanta del secolo alle spalle, e consente inoltre di arricchire tematicamente, anche per contrasto, il nostro giudizio sulle 'controscuole', ovvero sulle proposte alternative di riflessione sulla scuola da parte di insegnanti-scrittori, emerse in particolare lungo gli anni Sessanta e Settanta (Bernardini, Mario Lodi, Maria Giacobbe): Rasori esalta il pieno valore formativo del gioco e dello sport in un'educazione completa del bambino, e, dalla sua esperienza di maestro nell'Appennino parmense (nella sezione "La conoscenza dell'ambiente", in particolare), denuncia la condizione arretrata e isolata delle pluriclassi dell'epoca, avvertite come una scuola di serie B.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.