Riallacciate nel 1832 relazioni ufficiose e unilaterali con lo Stato Pontificio (e non con la Santa Sede in quanto tale), il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda mantenne il suo agente diplomatico per oltre quattro anni dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia e, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, presso la Sede Apostolica non fu più presente permanentemente un rappresentante britannico, foss’anche non ufficiale. Sulla base di fonti attinte principalmente dal Public Record Office presso i National Archives di Londra e dagli archivi della Santa Sede, questo studio intende offrire un affresco dei rapporti che la Corte di St James’s ebbe con quella pontificia tra la caduta del Potere Temporale e la fine del pontificato di Pio X. Dopo la sospensione delle già informali relazioni da parte del Regno Unito nell’ottobre del 1874, nell’arco di quarant’anni si ebbero non solo scambi diplomatici a carattere cerimoniale, ma anche temporanee missioni britanniche, inviate di volta in volta presso il Palazzo del Vaticano con lo scopo di risolvere ben definite questioni riguardanti i sudditi cattolici della Corona e il governo della Chiesa cattolica nel vasto impero britannico. Nel lungo e faticoso percorso che avrebbe condotto soltanto nel 1982 al pieno ristabilimento di relazioni diplomatiche ufficiali tra Santa Sede e Regno Unito, il periodo qui considerato mostra il costante e progressivo avvicinamento tra le due parti ed è già indicativo di quel processo attraverso il quale la grande Potenza del Regno Unito, sia pure istituzionalmente non cattolica, prese consapevolezza, a Grande Guerra ormai iniziata, che non si poteva prescindere dall’avere una voce e un orecchio presso l’organo di governo centrale della Chiesa Universale: una presenza britannica presso la Santa Sede che, sebbene prevista come temporanea in quel frangente della guerra, in realtà non sarebbe più venuta meno.
Le relazioni tra Santa Sede e Regno Unito dal Venti Settembre allo scoppio della Grande Guerra / Castagnino Berlinghieri, U. - In: QUADERNI DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE. - ISSN 2239-7302. - 5-6/2013 (Anno III):5-6(2014), pp. 51-67.
Le relazioni tra Santa Sede e Regno Unito dal Venti Settembre allo scoppio della Grande Guerra
Castagnino Berlinghieri U
2014-01-01
Abstract
Riallacciate nel 1832 relazioni ufficiose e unilaterali con lo Stato Pontificio (e non con la Santa Sede in quanto tale), il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda mantenne il suo agente diplomatico per oltre quattro anni dopo l’annessione di Roma al Regno d’Italia e, fino allo scoppio della Prima guerra mondiale, presso la Sede Apostolica non fu più presente permanentemente un rappresentante britannico, foss’anche non ufficiale. Sulla base di fonti attinte principalmente dal Public Record Office presso i National Archives di Londra e dagli archivi della Santa Sede, questo studio intende offrire un affresco dei rapporti che la Corte di St James’s ebbe con quella pontificia tra la caduta del Potere Temporale e la fine del pontificato di Pio X. Dopo la sospensione delle già informali relazioni da parte del Regno Unito nell’ottobre del 1874, nell’arco di quarant’anni si ebbero non solo scambi diplomatici a carattere cerimoniale, ma anche temporanee missioni britanniche, inviate di volta in volta presso il Palazzo del Vaticano con lo scopo di risolvere ben definite questioni riguardanti i sudditi cattolici della Corona e il governo della Chiesa cattolica nel vasto impero britannico. Nel lungo e faticoso percorso che avrebbe condotto soltanto nel 1982 al pieno ristabilimento di relazioni diplomatiche ufficiali tra Santa Sede e Regno Unito, il periodo qui considerato mostra il costante e progressivo avvicinamento tra le due parti ed è già indicativo di quel processo attraverso il quale la grande Potenza del Regno Unito, sia pure istituzionalmente non cattolica, prese consapevolezza, a Grande Guerra ormai iniziata, che non si poteva prescindere dall’avere una voce e un orecchio presso l’organo di governo centrale della Chiesa Universale: una presenza britannica presso la Santa Sede che, sebbene prevista come temporanea in quel frangente della guerra, in realtà non sarebbe più venuta meno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.