Rigenerazione bioclimatica ed ambientale degli spazi aperti del Villaggio San Luca (MS)

Se la rigenerazione urbana si pone tra i suoi obiettivi l’applicazione di principi progettuali al fine di perseguire una più ampia idea di sostenibilità, la rigenerazione in chiave bioclimatica si spinge ad affrontare il tema del recupero, valorizzando le condizioni ambientali, climatiche e naturali del sito e massimizzando le potenzialità dei sistemi passivi già presenti nel contesto antropizzato. L’obiettivo strategico di mettere a sistema la lettura morfologica del tessuto urbano esistente, con le necessità di controllo microclimatico viene qui applicata agli spazi aperti del Villaggio San Luca, parte del Piano P.E.E.P. per il quartiere Bonascola di Carrara (Piccinato, 1965-1966), che diventa occasione per testare un approccio integrato di rigenerazione bioclimatica – ambientale, sulla scia di esempi internazionali comparabili, per dimensioni e caratteristiche degli spazi aperti, al caso italiano. Attraverso le valutazione microclimatiche condotte tramite il software ENVI-met sugli spazi aperti del quartiere, questo contributo presenta una possibile modalità di analisi sull’efficacia ambientale di alcune scelte progettuali, ricorrendo alle analisi di comfort termoigrometrico, ai flussi del vento, alle scelte dei materiali di finitura e delle loro caratteristiche radiative, per giungere infine a quantificare i vantaggi ambientali di scenari di mitigazione anche sul comfort individuale percepito dagli utenti. In tal modo si identificano quantitativamente alcuni elementi di criticità degli spazi aperti non edificati, delle aree aperte, degli spazi di transizione e di fruizione collettiva, individuando zone e situazioni che possano essere ripensate, sfruttando i principi compositivi e bioclimatici sottesi al progetto originale di Luigi Piccinato.