This essay serves as a reasoned afterword to issue 47/2019 of the journal. It reflects on the cultural action inherent in the discovery (or rediscovery) of certain exemplary figures of twentieth-century international architecture, using the paradigm of forgetting or misrecognition. The aim is not necessarily to elevate them to the status of absolute protagonists, but rather to recover Masters who worked within a contextualist or regionalist approach in opposition to official Modernism. For this reason, they may be described as belonging to an "Other Modern," as defined by Luciano Semerani. The essay also reflects on the role of architectural criticism in the project of modernism and the contemporary.

Il saggio si pone come postfazione ragionata al numero 47/2019 della rivista. Intende riflettere sull’azione culturale insita nell’operazione di scoperta (o riscoperta) di alcune figure campione dell’architettura del Novecento internazionale utilizzando il paradigma della dimenticanza o misconoscenza. L’intento non è quello di farne necessariamente dei protagonisti assoluti ma di recuperare Maestri che hanno operato nel solco di un contestualismo o regionalismo in antagonismo al Moderno ufficiale. Per questo possono essere definiti come appartenenti ad un Altro moderno così come definito da Luciano Semerani. L’articolo riflette inoltre sul ruolo della critica di architettura nel progetto del moderno e contemporaneo.

Sulla misconoscenza degli architetti (e delle loro architetture) / Prandi, Enrico. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 47(2019), pp. 108-112. [10.12838/fam/issn2039-0491/n47-2019/239]

Sulla misconoscenza degli architetti (e delle loro architetture)

Enrico Prandi
2019-01-01

Abstract

This essay serves as a reasoned afterword to issue 47/2019 of the journal. It reflects on the cultural action inherent in the discovery (or rediscovery) of certain exemplary figures of twentieth-century international architecture, using the paradigm of forgetting or misrecognition. The aim is not necessarily to elevate them to the status of absolute protagonists, but rather to recover Masters who worked within a contextualist or regionalist approach in opposition to official Modernism. For this reason, they may be described as belonging to an "Other Modern," as defined by Luciano Semerani. The essay also reflects on the role of architectural criticism in the project of modernism and the contemporary.
2019
Il saggio si pone come postfazione ragionata al numero 47/2019 della rivista. Intende riflettere sull’azione culturale insita nell’operazione di scoperta (o riscoperta) di alcune figure campione dell’architettura del Novecento internazionale utilizzando il paradigma della dimenticanza o misconoscenza. L’intento non è quello di farne necessariamente dei protagonisti assoluti ma di recuperare Maestri che hanno operato nel solco di un contestualismo o regionalismo in antagonismo al Moderno ufficiale. Per questo possono essere definiti come appartenenti ad un Altro moderno così come definito da Luciano Semerani. L’articolo riflette inoltre sul ruolo della critica di architettura nel progetto del moderno e contemporaneo.
Sulla misconoscenza degli architetti (e delle loro architetture) / Prandi, Enrico. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - 47(2019), pp. 108-112. [10.12838/fam/issn2039-0491/n47-2019/239]
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