Il contributo analizza i movimenti transumanti in area alpina e lombarda tra XIV e XVI secolo. Già alla fine del medioevo la rilevanza anzitutto numerica del fenomeno si è associata ad un esile volontà di controllo da parte dell'autorità politica di vertice per fini fiscali. Si tratta di esiti associabili anzitutto alla grande frammentazione politica dell’area, che ha finito per lasciare grandi margini di manovra agli operatori. L’allevamento transumante è così diventato un potente generatore e distributore di ricchezza, in grado di operare al meglio proprio grazie alla presenza di frammentazioni di ogni tipo e di rafforzarsi nel corso del tempo per il suo carattere inclusivo nei confronti degli attori economici e sociali potenzialmente coinvolgibili. A differenza di quanto accadde in altre realtà, gli allevatori transumanti poterono relazionarsi direttamente, senza intermediari, con chi aveva la disponibilità della terra. Al contempo, il meno si è accompagnata a un limitato intervento di controllo degli organi di governo carattere integrato del sistema e le notevoli opportunità di crescita economica e sociale attenuarono gli aspetti conflittuali, facendo della violenza "pastorale" un elemento molto meno rintracciabile che altrove nella documentazione superstite.
La transumanza in area lombarda tra medioevo ed età moderna (secoli XIV-XVI) / D'Arcangelo, Potito. - (2024), pp. 157-182. (Intervento presentato al convegno Transumanze. La mobilità dell'allevamento in età moderna e contemporanea. Lombardia e altre regioni alpine tenutosi a Bergamo-San Giovanni Bianco nel 26-27 ottobre 2018).
La transumanza in area lombarda tra medioevo ed età moderna (secoli XIV-XVI)
Potito d'Arcangelo
2024-01-01
Abstract
Il contributo analizza i movimenti transumanti in area alpina e lombarda tra XIV e XVI secolo. Già alla fine del medioevo la rilevanza anzitutto numerica del fenomeno si è associata ad un esile volontà di controllo da parte dell'autorità politica di vertice per fini fiscali. Si tratta di esiti associabili anzitutto alla grande frammentazione politica dell’area, che ha finito per lasciare grandi margini di manovra agli operatori. L’allevamento transumante è così diventato un potente generatore e distributore di ricchezza, in grado di operare al meglio proprio grazie alla presenza di frammentazioni di ogni tipo e di rafforzarsi nel corso del tempo per il suo carattere inclusivo nei confronti degli attori economici e sociali potenzialmente coinvolgibili. A differenza di quanto accadde in altre realtà, gli allevatori transumanti poterono relazionarsi direttamente, senza intermediari, con chi aveva la disponibilità della terra. Al contempo, il meno si è accompagnata a un limitato intervento di controllo degli organi di governo carattere integrato del sistema e le notevoli opportunità di crescita economica e sociale attenuarono gli aspetti conflittuali, facendo della violenza "pastorale" un elemento molto meno rintracciabile che altrove nella documentazione superstite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.