Secondo la Corte di giustizia, la cessione di un terreno edificabile sul quale insiste un deposito di cui è prevista la demolizione, sulla base delle intenzioni delle parti, non può essere assimilata, ai fini dell’IVA, nella fattispecie esaminata nella sentenza in rassegna, ad una cessione di un «terreno edificabile», di cui all’art. 12, comma 1, lett. b) della direttiva 2006/112/CE. Tale affermazione, tuttavia, non va intesa in senso assoluto, laddove devono essere necessariamente considerate e valutate, di volta in volta, tutte le circostanze oggettive alla luce delle quali si realizza l’operazione esaminata, al fine di individuare gli elementi caratteristici di quest’ultima. Questa conclusione, peraltro, è condivisibile e coerente sia con l’esperienza giurisprudenziale della Corte di giustizia, sia con le conclusioni scritte presentate dall’Avvocato generale Michal Bobek. La sentenza, peraltro, non è innovativa e nemmeno particolarmente creativa ma pone le basi per affrontare e risolvere altre questioni interpretative (che non tarderanno a sorgere) aventi per oggetto cessioni di terreni edificabili sui quali insiste un fabbricato destinato alla demolizione.
La cessione di un terreno edificabile sul quale insiste un fabbricato, ai fini dell’IVA, tra la valutazione di elementi oggettivi e le intenzioni delle parti contraenti / Comelli, Alberto. - In: RIVISTA DI DIRITTO TRIBUTARIO. - ISSN 1121-4074. - XXX:2/2020(2020), pp. 37-58.
La cessione di un terreno edificabile sul quale insiste un fabbricato, ai fini dell’IVA, tra la valutazione di elementi oggettivi e le intenzioni delle parti contraenti
alberto comelli
2020-01-01
Abstract
Secondo la Corte di giustizia, la cessione di un terreno edificabile sul quale insiste un deposito di cui è prevista la demolizione, sulla base delle intenzioni delle parti, non può essere assimilata, ai fini dell’IVA, nella fattispecie esaminata nella sentenza in rassegna, ad una cessione di un «terreno edificabile», di cui all’art. 12, comma 1, lett. b) della direttiva 2006/112/CE. Tale affermazione, tuttavia, non va intesa in senso assoluto, laddove devono essere necessariamente considerate e valutate, di volta in volta, tutte le circostanze oggettive alla luce delle quali si realizza l’operazione esaminata, al fine di individuare gli elementi caratteristici di quest’ultima. Questa conclusione, peraltro, è condivisibile e coerente sia con l’esperienza giurisprudenziale della Corte di giustizia, sia con le conclusioni scritte presentate dall’Avvocato generale Michal Bobek. La sentenza, peraltro, non è innovativa e nemmeno particolarmente creativa ma pone le basi per affrontare e risolvere altre questioni interpretative (che non tarderanno a sorgere) aventi per oggetto cessioni di terreni edificabili sui quali insiste un fabbricato destinato alla demolizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.