The paper argues that the increasing importance of the financial dimension of climate change is mostly due to an epochal transformation in the social composition of labor (emergence of cognitive capitalism) and to its subsumption under financial capital. The author's aim is to understand as well as criticize such twofold process. He firstly discuss the notion of definitory power – through a reference to Ulrich Beck and Christian Marazzi – and the way it reframes the links between class-situations and risk-situations. Subsequently, he analyzes how such power has historically shaped carbon markets, namely the privileged agents of the financialization of global warming. Finally, he focuses on the case study represented by the South Africa campaign One Million Climate Jobs to highlight how climate justice enacts an alternative vision of the relationship between labor and climate change.

L'articolo sostiene che la crescente rilevanza della dimensione finanziaria del cambiamento climatico sia dovuta in particolare alla trasformazione epocale della composizione del lavoro (emergenza di una forma cognitiva di capitalismo) ed alla sua sussunzione al capitale finanziario. L'autore propone un'interpretazione critica di un tale, duplice processo. In primo luogo vengono discusse la nozione di potere di definizione – attraverso un riferimento ai lavori di Ulrich Beck e Christian Marazzi – ed il modo in cui questa ridefinisce i rapporti tra situazioni di classe e situazioni di rischio. In un secondo momento si analizzano le modalità attraverso le quali un tale potere ha storicamente modellato i mercati delle emissioni di gas climalteranti (carbon markets), cioè gli agenti privilegiati della finanziarizzazione dei mutamenti climatici. Infine si propone il caso di studio della campagna sud africana One Million Climate Jobs al fine di enfatizzare come i movimenti di giustizia climatica siano in grado di mettere in campo una visione alternativa della relazione tra lavoro e cambiamento climatico.

Finanza climatica e resistenze del lavoro: la critica del potere di definizione nella campagna sudafricana 'One Million Climate Jobs' / Leonardi, E. - In: SOCIOLOGIA DEL LAVORO. - ISSN 0392-5048. - 138:(2015), pp. 240-254.

Finanza climatica e resistenze del lavoro: la critica del potere di definizione nella campagna sudafricana 'One Million Climate Jobs'

Leonardi E
2015-01-01

Abstract

The paper argues that the increasing importance of the financial dimension of climate change is mostly due to an epochal transformation in the social composition of labor (emergence of cognitive capitalism) and to its subsumption under financial capital. The author's aim is to understand as well as criticize such twofold process. He firstly discuss the notion of definitory power – through a reference to Ulrich Beck and Christian Marazzi – and the way it reframes the links between class-situations and risk-situations. Subsequently, he analyzes how such power has historically shaped carbon markets, namely the privileged agents of the financialization of global warming. Finally, he focuses on the case study represented by the South Africa campaign One Million Climate Jobs to highlight how climate justice enacts an alternative vision of the relationship between labor and climate change.
2015
L'articolo sostiene che la crescente rilevanza della dimensione finanziaria del cambiamento climatico sia dovuta in particolare alla trasformazione epocale della composizione del lavoro (emergenza di una forma cognitiva di capitalismo) ed alla sua sussunzione al capitale finanziario. L'autore propone un'interpretazione critica di un tale, duplice processo. In primo luogo vengono discusse la nozione di potere di definizione – attraverso un riferimento ai lavori di Ulrich Beck e Christian Marazzi – ed il modo in cui questa ridefinisce i rapporti tra situazioni di classe e situazioni di rischio. In un secondo momento si analizzano le modalità attraverso le quali un tale potere ha storicamente modellato i mercati delle emissioni di gas climalteranti (carbon markets), cioè gli agenti privilegiati della finanziarizzazione dei mutamenti climatici. Infine si propone il caso di studio della campagna sud africana One Million Climate Jobs al fine di enfatizzare come i movimenti di giustizia climatica siano in grado di mettere in campo una visione alternativa della relazione tra lavoro e cambiamento climatico.
Finanza climatica e resistenze del lavoro: la critica del potere di definizione nella campagna sudafricana 'One Million Climate Jobs' / Leonardi, E. - In: SOCIOLOGIA DEL LAVORO. - ISSN 0392-5048. - 138:(2015), pp. 240-254.
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