La dialettica fra liberta` e norma. Compito dell’ordinamento, anche in materia di successioni mortis causa, e` quello di attribuire una certa rilevanza al singolo interesse, presentandosi in una vasta gamma di atteggiamenti che, dalla piu` ampia espansione della liberta` negoziale, giunge, attraverso stati in cui questa viene ad essere assoggettata a limitazioni sempre maggiori, sino alla disciplina legale esaustiva. La contrapposizione di interessi. Il diritto ereditario evidenzia le contrapposizioni fra interessi privati, che devono essere esaminate nel loro complesso; la minuziosa disciplina prevista dal legislatore nel secondo Libro del Codice civile, attesta la preoccupazione del legislatore di risolvere le situazioni di conflitto fra soggetti portatori di interessi contrapposti. In altre circostanze, il legislatore intende assicurare all’individuo una tutela da atti che presume non adeguatamente ponderati: il legislatore, dunque, si atteggia a «padre» dei destinatari delle norme giuridiche. Gli interessi coinvolti nel fenomeno successorio. Il trasferimento di ricchezza inerente il fenomeno successorio e` un momento delicato sul piano del permanere degli equilibri formatisi precedentemente la morte del soggetto: oltre agli interessi di natura patrimoniale, il diritto ereditario prende in considerazione l’interesse non economico, o comunque morale, dei soggetti coinvolti nel fenomeno successorio. Per effetto dell’apertura della successione, sembra mutare la situazione collegata all’interesse che si intende tutelare: da una situazione in cui si tende sostanzialmente a conservare, vale a dire quella antecedente all’apertura della successione, si passa ad una situazione in cui si vuole conseguire un bene, consistente in una situazione dinamica di appropriazione. La valutazione discrezionale dell’ordinamento. Il risultato della valutazione discrezionale che l’ordinamento fa dei vari interessi, da` origine a situazioni giuridiche soggettive attive o passive, a seconda che il soggetto possa imporre, o debba tenere, un determinato comportamento. Ciascuno degli interessi presenti nel diritto ereditario non puo` essere soddisfatto in modo esclusivo, se si vogliano evitare gravi inconvenienti. La necessita` di individuare una gerarchia negli interessi. La realizzazione di interessi ritenuti meritevoli di tutela, presuppone necessariamente la possibilita` di opporre a taluno, o a tutti i consociati, la propria situazione, con efficacia vincolante: e`, dunque, possibile ipotizzare una scala degli interessi e dei poteri attribuiti al soggetto per realizzarli. Sulla base di codesta classificazione, sara` possibile individuare, nel caso di conflitto fra interessi, la prevalenza di una situazione soggettiva sull’altra. Ipotesi di una scala di interessi. La (ipotetica) scala di interessi, graduata in ragione dell’intensita` della protezione, puo` essere cosı` rappresentata: in cima, l’interesse della collettivita` alla trasmissione del patrimonio ereditario, nonche´ quello inerente alla certezza dei rapporti giuridici; subordinatamente, l’interesse particolare di alcuni soggetti; quindi, l’interesse della famiglia, e successivamente quello del testatore; infine, l’interesse dei beneficiari.

GLI INTERESSI TUTELATI DALL'ORDINAMENTO NEL PROCEDIMENTO SUCCESSORIO / Natale, A. - In: FAMIGLIA, PERSONE E SUCCESSIONI. - ISSN 1825-7941. - 6(2010), pp. 458-467.

GLI INTERESSI TUTELATI DALL'ORDINAMENTO NEL PROCEDIMENTO SUCCESSORIO

NATALE A
2010-01-01

Abstract

La dialettica fra liberta` e norma. Compito dell’ordinamento, anche in materia di successioni mortis causa, e` quello di attribuire una certa rilevanza al singolo interesse, presentandosi in una vasta gamma di atteggiamenti che, dalla piu` ampia espansione della liberta` negoziale, giunge, attraverso stati in cui questa viene ad essere assoggettata a limitazioni sempre maggiori, sino alla disciplina legale esaustiva. La contrapposizione di interessi. Il diritto ereditario evidenzia le contrapposizioni fra interessi privati, che devono essere esaminate nel loro complesso; la minuziosa disciplina prevista dal legislatore nel secondo Libro del Codice civile, attesta la preoccupazione del legislatore di risolvere le situazioni di conflitto fra soggetti portatori di interessi contrapposti. In altre circostanze, il legislatore intende assicurare all’individuo una tutela da atti che presume non adeguatamente ponderati: il legislatore, dunque, si atteggia a «padre» dei destinatari delle norme giuridiche. Gli interessi coinvolti nel fenomeno successorio. Il trasferimento di ricchezza inerente il fenomeno successorio e` un momento delicato sul piano del permanere degli equilibri formatisi precedentemente la morte del soggetto: oltre agli interessi di natura patrimoniale, il diritto ereditario prende in considerazione l’interesse non economico, o comunque morale, dei soggetti coinvolti nel fenomeno successorio. Per effetto dell’apertura della successione, sembra mutare la situazione collegata all’interesse che si intende tutelare: da una situazione in cui si tende sostanzialmente a conservare, vale a dire quella antecedente all’apertura della successione, si passa ad una situazione in cui si vuole conseguire un bene, consistente in una situazione dinamica di appropriazione. La valutazione discrezionale dell’ordinamento. Il risultato della valutazione discrezionale che l’ordinamento fa dei vari interessi, da` origine a situazioni giuridiche soggettive attive o passive, a seconda che il soggetto possa imporre, o debba tenere, un determinato comportamento. Ciascuno degli interessi presenti nel diritto ereditario non puo` essere soddisfatto in modo esclusivo, se si vogliano evitare gravi inconvenienti. La necessita` di individuare una gerarchia negli interessi. La realizzazione di interessi ritenuti meritevoli di tutela, presuppone necessariamente la possibilita` di opporre a taluno, o a tutti i consociati, la propria situazione, con efficacia vincolante: e`, dunque, possibile ipotizzare una scala degli interessi e dei poteri attribuiti al soggetto per realizzarli. Sulla base di codesta classificazione, sara` possibile individuare, nel caso di conflitto fra interessi, la prevalenza di una situazione soggettiva sull’altra. Ipotesi di una scala di interessi. La (ipotetica) scala di interessi, graduata in ragione dell’intensita` della protezione, puo` essere cosı` rappresentata: in cima, l’interesse della collettivita` alla trasmissione del patrimonio ereditario, nonche´ quello inerente alla certezza dei rapporti giuridici; subordinatamente, l’interesse particolare di alcuni soggetti; quindi, l’interesse della famiglia, e successivamente quello del testatore; infine, l’interesse dei beneficiari.
2010
GLI INTERESSI TUTELATI DALL'ORDINAMENTO NEL PROCEDIMENTO SUCCESSORIO / Natale, A. - In: FAMIGLIA, PERSONE E SUCCESSIONI. - ISSN 1825-7941. - 6(2010), pp. 458-467.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2874686
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