The paper presents two interrelated sections. In the first, global carbon markets are historically contextualized, analytically described and politically articulated against the background of a twofold hypothesis: a) the process of progressive marketization of climate change occurs in connection with the emergence of a new modality of value production (which can be generically defined as 'cognitive capitalism'); b) the governance of contemporary circuits of valorization tends to be located within the financial sphere and poses a constitutive and ongoing uncertainty/instability as a necessary condition for their reproduction. Such a twofold hypothesis is tested in the second part of the paper, with specific reference to the Kyoto Protocol. In particular, the analysis will focus on the carbon commodities enacted by the Protocol.. Overall, the paper aims at demonstrating how the value produced in global carbon markets exclusively rests on the social actors' arbitrary acceptance of the carbon trading dogma, namely the assertion – empirically inconsistent as much as impossible to be accounted for – that only market agents can efficiently tackle the critical issues raised by global warming.

Il paper proposto si compone di due sezioni fortemente interrelate. Nella prima, la contestualizzazione storica e la descrizione analitica del mercato globale delle emissioni di CO2 vengono articolate sullo sfondo di una duplice ipotesi interpretativa: a) il processo di progressiva mercatizazzione del mutamento climatico si produce parallelamente all'emergere di una nuova modalità di produzione del valore (che possiamo genericamente definre 'capitalismo cognitivo'); b) i processi di governance dei contemporanei circuiti di valorizzazione tendono a situarsi all'interno della sfera finanziaria e pongono una costitutiva e reiterata incertezza/instabilità come condizione ineludibile della propria riproduzione. Nella seconda parte del paper tale ipotesi di lavoro viene messa a verifica con specifico riferimento al Protocollo di Kyoto, ed in particolare alle merci-carbonio da esso istituite. In ultima istanza, il paper proposto si pone come obiettivo la dimostrazione che il valore prodotto all'interno del mercato globale delle emissioni di CO2 dipenda esclusivamente dall'adesione arbitraria degli attori sociali al carbon trading dogma, cioè l'asserzione empiricamente indimostrata ed indimostrabile che solo gli agenti di mercato possano efficientemente risolvere le criticità legate al cambiamento climatico.

La natura dogmatica dei mercati-carbonio / Leonardi, E. - In: CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ. - ISSN 1972-5817. - 13:(2014), pp. 107-120.

La natura dogmatica dei mercati-carbonio

Leonardi E
2014-01-01

Abstract

The paper presents two interrelated sections. In the first, global carbon markets are historically contextualized, analytically described and politically articulated against the background of a twofold hypothesis: a) the process of progressive marketization of climate change occurs in connection with the emergence of a new modality of value production (which can be generically defined as 'cognitive capitalism'); b) the governance of contemporary circuits of valorization tends to be located within the financial sphere and poses a constitutive and ongoing uncertainty/instability as a necessary condition for their reproduction. Such a twofold hypothesis is tested in the second part of the paper, with specific reference to the Kyoto Protocol. In particular, the analysis will focus on the carbon commodities enacted by the Protocol.. Overall, the paper aims at demonstrating how the value produced in global carbon markets exclusively rests on the social actors' arbitrary acceptance of the carbon trading dogma, namely the assertion – empirically inconsistent as much as impossible to be accounted for – that only market agents can efficiently tackle the critical issues raised by global warming.
2014
Il paper proposto si compone di due sezioni fortemente interrelate. Nella prima, la contestualizzazione storica e la descrizione analitica del mercato globale delle emissioni di CO2 vengono articolate sullo sfondo di una duplice ipotesi interpretativa: a) il processo di progressiva mercatizazzione del mutamento climatico si produce parallelamente all'emergere di una nuova modalità di produzione del valore (che possiamo genericamente definre 'capitalismo cognitivo'); b) i processi di governance dei contemporanei circuiti di valorizzazione tendono a situarsi all'interno della sfera finanziaria e pongono una costitutiva e reiterata incertezza/instabilità come condizione ineludibile della propria riproduzione. Nella seconda parte del paper tale ipotesi di lavoro viene messa a verifica con specifico riferimento al Protocollo di Kyoto, ed in particolare alle merci-carbonio da esso istituite. In ultima istanza, il paper proposto si pone come obiettivo la dimostrazione che il valore prodotto all'interno del mercato globale delle emissioni di CO2 dipenda esclusivamente dall'adesione arbitraria degli attori sociali al carbon trading dogma, cioè l'asserzione empiricamente indimostrata ed indimostrabile che solo gli agenti di mercato possano efficientemente risolvere le criticità legate al cambiamento climatico.
La natura dogmatica dei mercati-carbonio / Leonardi, E. - In: CULTURE DELLA SOSTENIBILITÀ. - ISSN 1972-5817. - 13:(2014), pp. 107-120.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2874681
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact