Crisalo e il metateatro nelle Bacchides

Il saggio analizza alcuni passi di metateatro nelle Bacchides di Plauto. Nella maggior parte dei casi si tratta di versi recitati da Crisalo, uno degli schiavi più astuti delle commedie plautine. I passi mostrano come il poeta gioca con il suo modello greco, il Dis Exapaton di Menandro, con le sue stesse palliatae (l’Epidicus), con le convezioni sceniche (il trionfo dello schiavo, negato e a un tempo ampliato). The paper focuses on some passages of metatheatre in Plautus’ Bacchides. Most of them are verses spoken by Crisalus, one of the most clever slaves in plautine comedies. These loci show how the poet can play with his Greek Urtext, Menander’s Dis Exapaton, with his own palliatae (Epidicus), with the conventions on the stage (the slave’s triumph, here denied and at the same time reiforced).