Il saggio riassume le tappe della lunga gestazione della scrittura dei Promessi sposi con particolare attenzione al manoscritto edito per la prima volta nel 2016, della cosiddetta “Seconda minuta” rilevandone la complessa natura testuale : da un lato intrecciata materialmente all’indietro con la prima redazione del romanzo, di cui riutilizza numerosi fogli, dall’altro “in avanti” con la revisione dei fogli approntati da parte di un copista per la censura, e ancora con l’inizio della stampa e la correzione delle bozze. Malgrado lo statuto in movimento del testo, che ne richiede una fruizione non globale ma alternata alle altre fasi redazionali, la pubblicazione integrale di questo brogliaccio, finora relegato in nota alla princeps del romanzo, ha permesso di meglio percepire il lento e pragmatico mutarsi della ricetta linguistica manzoniana fino alla edizione ventisettana, e insieme di cogliere i primi germi di quella crisi del rapporto tra vero e verosimile che verrà esplicitata pubblicamente solo negli anni ’50 con il saggio Sul romanzo storico, e della quale prima l’accantonamento e poi la riscrittura della Colonna infame costituiscono un indizio significativo.
Les Fiancés de Manzoni: radiographie d'un texte en mouvement / Raboni, Giulia. - In: GENESIS. - ISSN 1167-5101. - 49:19(2019), pp. 101-112.
Les Fiancés de Manzoni: radiographie d'un texte en mouvement
Giulia Raboni
2019-01-01
Abstract
Il saggio riassume le tappe della lunga gestazione della scrittura dei Promessi sposi con particolare attenzione al manoscritto edito per la prima volta nel 2016, della cosiddetta “Seconda minuta” rilevandone la complessa natura testuale : da un lato intrecciata materialmente all’indietro con la prima redazione del romanzo, di cui riutilizza numerosi fogli, dall’altro “in avanti” con la revisione dei fogli approntati da parte di un copista per la censura, e ancora con l’inizio della stampa e la correzione delle bozze. Malgrado lo statuto in movimento del testo, che ne richiede una fruizione non globale ma alternata alle altre fasi redazionali, la pubblicazione integrale di questo brogliaccio, finora relegato in nota alla princeps del romanzo, ha permesso di meglio percepire il lento e pragmatico mutarsi della ricetta linguistica manzoniana fino alla edizione ventisettana, e insieme di cogliere i primi germi di quella crisi del rapporto tra vero e verosimile che verrà esplicitata pubblicamente solo negli anni ’50 con il saggio Sul romanzo storico, e della quale prima l’accantonamento e poi la riscrittura della Colonna infame costituiscono un indizio significativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.