La circolazione del materiale probatorio dal procedimento e dal processo penale al processo tributario e l'autonomia decisoria del giudice

Si esamina la travagliata evoluzione del modello di raccordo tra le indagini preliminari e il processo penale, da un lato e la confezione degli atti impositivi ed il processo tributario, dall’altro, partendo dalla pregiudiziale tributaria, per giungere al cosiddetto «doppio binario». Viene approfondita, inoltre, la fondamentale tematica della circolazione del patrimonio probatorio, sotto il profilo del raccordo di cui sopra, anche alla luce degli orientamenti della giurisprudenza di legittimità, nonché della vis espansiva della translatio actionis (o iurisdictionis), codificata nell’art. 59 della legge n. 69 del 2009. Infine, superato definitivamente il modello del doppio binario «perfetto», si propone una ricostruzione alternativa, pur nella confermata assenza di una pregiudizialità-dipendenza, con un’ampia autonomia decisoria del giudice tributario rispetto al giudice penale, che non va intesa in senso unidirezionale.