La variante generale al PGT di Brescia: strumento nuovo per rinnovare e riqualificare il territorio urbanizzato

Nel febbraio 2016 è stata approvata la variante al Piano di Governo del Territorio (PGT) della città di Brescia, variante che pone al centro delle scelte di piano le tematiche ambientali, declinate in particolare attraverso il contenimento del consumo di suolo, il rafforzamento del sistema dei parchi territoriali , il recupero e la rigenerazione del territorio già urbanizzato. La variante individua nella rigenerazione e riqualificazione diffusa del tessuto consolidato e nel recupero delle aree dismesse gli strumenti principali della trasformazione urbana, a partire anche da una riorganizzazione dei servizi territoriali e dal loro potenziamento. La cura ambientale viene vista come imprescindibile da quella di rigenerazione che lo strumento urbanistico intende perseguire. Per questo, particolare enfasi è stata posta al tema della riduzione del consumo di suolo: la variante prevede infatti lo stralcio di 627000 metri quadri di previsioni di trasformazione di suolo agricolo o naturale dal documento di piano previgente, sostanzialmente un dimezzamento rispetto al PGT del 2012. E per le previsioni confermate sono state previste misure di compensazione per il rafforzamento della rete ecologica. L’approvazione avviene peraltro a poco più di un anno dall’entrata in vigore di una legge, la LR 31/2014, “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato”, che meriterà sicuramente un monitoraggio e una riflessione a livello disciplinare, per l’obiettivo che si pone, di riduzione del consumo di suolo, ma anche per le norme transitorie che introduce, che rischiano forse di comprometterne l’efficacia.