L’articolo si propone di analizzare – alla luce delle tendenze europee – alcuni dei profili caratterizzanti la nuova legge fallimentare italiana alla luce dell’attuazione del processo di riforma e di quanto ora contemplato dal D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 di attuazione della L. 19 ottobre 2017, n. 155, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 10 gennaio 2019. L’analisi, in particolare, è stata condotta tenendo conto dell’esperienza maturata in altre giurisdizioni dell’Unione Europea: per questo motivo, si è ritenuto opportuno dare atto e tenere conto delle significative indicazioni ricavabili dal «Rescue of Business in Insolvency Law». Si tratta di un documento predisposto da una commissione di studiosi in seno all’European Law Institute nel quale, da una parte, si è proposto un esame critico delle soluzioni adottate per regolare la crisi dell’impresa nelle principali legislazioni dell’Unione Europea e, dall’altra parte, si sono formulate raccomandazioni dirette sia al legislatore comunitario, sia ai singoli legislatori nazionali. Tale esame è stato in particolare condotto con riguardo alle regole relative alla procedure di allerta e alla disciplina della crisi dei gruppi con il duplice fine, da una parte, di mettere in evidenza le peculiarità delle singole fattispecie e di svolgere alcune considerazioni critiche anche alla luce delle recente riforma e, dall’altra parte, di verificare se il legislatore domestico abbia adottato un metodo e un approccio alle regolamentazione della crisi e dell’insolvenza in termini sostanzialmente coerenti con l’impostazione seguita in altre giurisdizioni e con i principi rinvenibili con riguardo a tali punti dalla disciplina comunitaria. This study focuses on some profiles that should characterized the recently approved new Italian bankruptcy law in light of the legislative decree n. 14, dated January 12, 2019, aimed to execute the delegated law no. 155/2017, and approved by the Council of Ministers on January 10, 2019. The exam has been mainly conducted with a comparative approach considering the remarks, suggestions and recommendations formulated by the recent «Rescue of Business in Insolvency Law Report» issued by the European Law Institute. Two topics have been selected in particular given their strong impact. The first one consists of an exam of some aspects of the new “early warnings” rules whose aim is to detect in advance economic and financial crisis and thus to permit an easier management of a company’s restructuring. The second topic concerns the restructuring of companies’ groups. The Italian law now regulates this phenomenon for the first time, it having been previously discussed by Italian scholars for several years. The main scope of this study is, on the one hand, to highlight some points of criticisms and to propose, should it be the case, possible interpretative solutions in order to make the new rules more effective; and, on the other hand, to verify if the new discipline will be substantially consistent with the legal framework of others jurisdictions and mainly with the principles inspiring EU insolvency law.
SISTEMI DI ALLERTA E CRISI DI GRUPPO NEL NUOVO CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA: PRIME RIFLESSIONI (ANCHE) ALLA LUCE DELLE RECENTI TENDENZE EUROPEE / Vitali, Matteo L.. - In: IL DIRITTO FALLIMENTARE E DELLE SOCIETÀ COMMERCIALI. - ISSN 0391-5239. - 3-4(2019), pp. 555-589.
SISTEMI DI ALLERTA E CRISI DI GRUPPO NEL NUOVO CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA: PRIME RIFLESSIONI (ANCHE) ALLA LUCE DELLE RECENTI TENDENZE EUROPEE
Matteo L. Vitali
2019-01-01
Abstract
L’articolo si propone di analizzare – alla luce delle tendenze europee – alcuni dei profili caratterizzanti la nuova legge fallimentare italiana alla luce dell’attuazione del processo di riforma e di quanto ora contemplato dal D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 di attuazione della L. 19 ottobre 2017, n. 155, approvato dal Consiglio dei Ministri in data 10 gennaio 2019. L’analisi, in particolare, è stata condotta tenendo conto dell’esperienza maturata in altre giurisdizioni dell’Unione Europea: per questo motivo, si è ritenuto opportuno dare atto e tenere conto delle significative indicazioni ricavabili dal «Rescue of Business in Insolvency Law». Si tratta di un documento predisposto da una commissione di studiosi in seno all’European Law Institute nel quale, da una parte, si è proposto un esame critico delle soluzioni adottate per regolare la crisi dell’impresa nelle principali legislazioni dell’Unione Europea e, dall’altra parte, si sono formulate raccomandazioni dirette sia al legislatore comunitario, sia ai singoli legislatori nazionali. Tale esame è stato in particolare condotto con riguardo alle regole relative alla procedure di allerta e alla disciplina della crisi dei gruppi con il duplice fine, da una parte, di mettere in evidenza le peculiarità delle singole fattispecie e di svolgere alcune considerazioni critiche anche alla luce delle recente riforma e, dall’altra parte, di verificare se il legislatore domestico abbia adottato un metodo e un approccio alle regolamentazione della crisi e dell’insolvenza in termini sostanzialmente coerenti con l’impostazione seguita in altre giurisdizioni e con i principi rinvenibili con riguardo a tali punti dalla disciplina comunitaria. This study focuses on some profiles that should characterized the recently approved new Italian bankruptcy law in light of the legislative decree n. 14, dated January 12, 2019, aimed to execute the delegated law no. 155/2017, and approved by the Council of Ministers on January 10, 2019. The exam has been mainly conducted with a comparative approach considering the remarks, suggestions and recommendations formulated by the recent «Rescue of Business in Insolvency Law Report» issued by the European Law Institute. Two topics have been selected in particular given their strong impact. The first one consists of an exam of some aspects of the new “early warnings” rules whose aim is to detect in advance economic and financial crisis and thus to permit an easier management of a company’s restructuring. The second topic concerns the restructuring of companies’ groups. The Italian law now regulates this phenomenon for the first time, it having been previously discussed by Italian scholars for several years. The main scope of this study is, on the one hand, to highlight some points of criticisms and to propose, should it be the case, possible interpretative solutions in order to make the new rules more effective; and, on the other hand, to verify if the new discipline will be substantially consistent with the legal framework of others jurisdictions and mainly with the principles inspiring EU insolvency law.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.