Il “figlio dimenticato della letteratura tedesca”: così Elisabetta Longhi definisce il predicatore agostiniano Abraham a Sancta Clara, del quale cura in questa edizione la traduzione di parte di un’opera ancora troppo poco conosciuta, il Centifolium Stultorum. Utilizzando tutte le possibilità offerte dalla lingua del suo tempo – l’opera risale al 1707, appena due anni prima della morte del suo autore –, Abraham a Sancta Clara riesce a far ridere i suoi lettori di loro stessi: abile poeta, attraverso la descrizione dei “pazzi” (c’è il pazzo della donna, quello degli orologi, quello disperato e quello miscredente) descrive tutta l’umanità con la leggerezza di chi ha la consapevolezza di saper osservare i propri simili e, attraverso l’uso sapiente della parola, di portarli alla riflessione. Un autore da scoprire, quindi, che offre un ritratto di una società che sembra avere molte caratteristiche comuni a quella contemporanea. La fresca e abile traduzione della curatrice del volume permette di superare l’ostilità del tedesco settecentesco, qui riportato, per godere di una piacevole ed edificante lettura.

La stultitia in versi. Il Centifolium Stultorum di Abraham a Sancta Clara / Longhi, E. - STAMPA. - 1:(2008).

La stultitia in versi. Il Centifolium Stultorum di Abraham a Sancta Clara

LONGHI E
2008-01-01

Abstract

Il “figlio dimenticato della letteratura tedesca”: così Elisabetta Longhi definisce il predicatore agostiniano Abraham a Sancta Clara, del quale cura in questa edizione la traduzione di parte di un’opera ancora troppo poco conosciuta, il Centifolium Stultorum. Utilizzando tutte le possibilità offerte dalla lingua del suo tempo – l’opera risale al 1707, appena due anni prima della morte del suo autore –, Abraham a Sancta Clara riesce a far ridere i suoi lettori di loro stessi: abile poeta, attraverso la descrizione dei “pazzi” (c’è il pazzo della donna, quello degli orologi, quello disperato e quello miscredente) descrive tutta l’umanità con la leggerezza di chi ha la consapevolezza di saper osservare i propri simili e, attraverso l’uso sapiente della parola, di portarli alla riflessione. Un autore da scoprire, quindi, che offre un ritratto di una società che sembra avere molte caratteristiche comuni a quella contemporanea. La fresca e abile traduzione della curatrice del volume permette di superare l’ostilità del tedesco settecentesco, qui riportato, per godere di una piacevole ed edificante lettura.
2008
978-88-7847-207-5
La stultitia in versi. Il Centifolium Stultorum di Abraham a Sancta Clara / Longhi, E. - STAMPA. - 1:(2008).
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