Meinong and Husserl agree to separate the ethical and aesthetical field, but at the same time they admit that the existence of a certain phenomenological space within aesthetic valuations becomes a decisive resource for ethics. The aim of the paper is to show how Meinong’s analysis of quasi-feelings and Husserl’s theory of phantasy-acts play a decisive role in the evaluative-practical field. Accordingly, the so-called “aesthetization of ethics” owns not only a negative value but, in some cases, can develop a primary explanatory-function. This function enriches the value-theory of Meinong and Husserl and it can put them into dialogue with the contemporary debate.

Meinong e Husserl concordano nel tenere separati l’ambito etico dall’ambito estetico ma allo stesso tempo ammettono l’esistenza di un certo spazio fenomenologico all’interno del quale le valutazioni estetiche diventano un importante risorsa per l’etica. Il fine del presente saggio è mostrare come l’analisi dei quasi-sentimenti proposta da Meinong e la teoria degli atti fantastici elaborata da Husserl rivestano un ruolo di primaria importanza anche nel campo pratico-valutativo. Di conseguenza la cosiddetta “estetizzazione della sfera etica” non possiede solo un valore negativo ma, in alcuni casi, può svolgere una funzione chiarificatrice; ciò arricchisce la teoria del valore di Meinong e Husserl e la pone in dialogo con il dibattito contemporaneo.

Per un'estetizzazione dell'etica: Meinong e Husserl / Iocco, Gemmo. - In: PARADIGMI. - ISSN 1120-3404. - 2(2019), pp. 309-322. [10.30460/94071]

Per un'estetizzazione dell'etica: Meinong e Husserl

Gemmo Iocco
2019-01-01

Abstract

Meinong and Husserl agree to separate the ethical and aesthetical field, but at the same time they admit that the existence of a certain phenomenological space within aesthetic valuations becomes a decisive resource for ethics. The aim of the paper is to show how Meinong’s analysis of quasi-feelings and Husserl’s theory of phantasy-acts play a decisive role in the evaluative-practical field. Accordingly, the so-called “aesthetization of ethics” owns not only a negative value but, in some cases, can develop a primary explanatory-function. This function enriches the value-theory of Meinong and Husserl and it can put them into dialogue with the contemporary debate.
2019
Meinong e Husserl concordano nel tenere separati l’ambito etico dall’ambito estetico ma allo stesso tempo ammettono l’esistenza di un certo spazio fenomenologico all’interno del quale le valutazioni estetiche diventano un importante risorsa per l’etica. Il fine del presente saggio è mostrare come l’analisi dei quasi-sentimenti proposta da Meinong e la teoria degli atti fantastici elaborata da Husserl rivestano un ruolo di primaria importanza anche nel campo pratico-valutativo. Di conseguenza la cosiddetta “estetizzazione della sfera etica” non possiede solo un valore negativo ma, in alcuni casi, può svolgere una funzione chiarificatrice; ciò arricchisce la teoria del valore di Meinong e Husserl e la pone in dialogo con il dibattito contemporaneo.
Per un'estetizzazione dell'etica: Meinong e Husserl / Iocco, Gemmo. - In: PARADIGMI. - ISSN 1120-3404. - 2(2019), pp. 309-322. [10.30460/94071]
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