Uomini d’azione piu che teorici della filosofia o della pedagogia, Francesco Soave e Dositej Obradović presentano consonanze in virtu della loro appartenenza al secolo dei Lumi. In particolare, la loro operosità filosofico – letterario - traduttiva ebbe in entrambi un carattere spiccatamente educativo. Istituzioni di Etica (Milano 1792) si trova ad essere tra i manuali più fortunati, tradotto per la prima volta proprio da Obradovic (Venezia 1803). L’analisi del capitolo quinto “Sui doveri scambievoli fra’congiunti“ permette di esemplificare il modus traducendi del serbo, il problema della fedeltà al testo originale e contemporaneamente l’adattamento necessario per mantenerne la comprensione al lettore, con omissioni nei nodi più complessi e stringenti dal punto di vista filosofico, divagazioni o aggiunte in cui l’autore-traduttore amplia in chiave divulgativo - didattica il suo personale discorso, stabilendo non solo un confronto diretto tra autori, ma anche un’interazione tra autore e lettore. La traduzione obradovićana, molto più variata stilisticamente e meno piatta della prosa soaviana, instaura cosi una dialettica costruttiva tra cultura di partenza e di arrivo, nello spirito dell’epoca.

Dositej Obradović, artifex i prerađivač soavine etike / Cabassi, Nicoletta. - In: DOSITEJEV VRT. - ISSN 2334-9476. - br.1:(2013), pp. 143-165.

Dositej Obradović, artifex i prerađivač soavine etike

CABASSI, Nicoletta
2013-01-01

Abstract

Uomini d’azione piu che teorici della filosofia o della pedagogia, Francesco Soave e Dositej Obradović presentano consonanze in virtu della loro appartenenza al secolo dei Lumi. In particolare, la loro operosità filosofico – letterario - traduttiva ebbe in entrambi un carattere spiccatamente educativo. Istituzioni di Etica (Milano 1792) si trova ad essere tra i manuali più fortunati, tradotto per la prima volta proprio da Obradovic (Venezia 1803). L’analisi del capitolo quinto “Sui doveri scambievoli fra’congiunti“ permette di esemplificare il modus traducendi del serbo, il problema della fedeltà al testo originale e contemporaneamente l’adattamento necessario per mantenerne la comprensione al lettore, con omissioni nei nodi più complessi e stringenti dal punto di vista filosofico, divagazioni o aggiunte in cui l’autore-traduttore amplia in chiave divulgativo - didattica il suo personale discorso, stabilendo non solo un confronto diretto tra autori, ma anche un’interazione tra autore e lettore. La traduzione obradovićana, molto più variata stilisticamente e meno piatta della prosa soaviana, instaura cosi una dialettica costruttiva tra cultura di partenza e di arrivo, nello spirito dell’epoca.
2013
Dositej Obradović, artifex i prerađivač soavine etike / Cabassi, Nicoletta. - In: DOSITEJEV VRT. - ISSN 2334-9476. - br.1:(2013), pp. 143-165.
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