A partire dalle soglie della Modernità una serie di rotture nel tradizionale assetto dei saperioccidentali ha avuto come conseguenza la parcellizzazione di tali saperi in una molteplicità didiscipline accademiche specializzate. È possibile considerare tale diversificazione come il prodotto di un cambiamento epistemologico e di un mutamento nella divisione del lavoro intellettuale. Di qui l'interdisciplinarità, initamente al più recente concetto di transdisciplinarità, può risultare un coerente tentativo non tanto di reinstaurare un ordine scomparso, quanto di produrre una proficua collaborazione ed integrazione tra le diverse discipline che tenga conto della loro specificità. Una simile possibilità emergeva già fra le righe del maggiore studio foucaultiano sull'organizzazione del sapere, Le parole e le cose, nel quale si apriva uno spazio di indefinizione tra le griglie dei saperi, e dunque un possibile luogo di connessione tra di essi. Ma, quali nuovi orizzonti di senso dischiude questo nuovo approccio e su quali sfondi teorici è possibile produrre un dialogo tra i saperi? A questo proposito, la cresciuta attenzione verso la problematica della comunicazione tra aree della conoscenza è testimoniata dalla nascita, negli ultimi decenni, di riflessioni orientate alla problematizzazione del dialogo tra i diversi campi di ricerca.
Verso un’interazione dei saperi. Problemi e prospettive transdisciplinari / Rimondi, Giorgia; Veronese, Marco. - In: CLASSICO CONTEMPORANEO. - ISSN 2421-4744. - 6:(2018), pp. 364-376.
Verso un’interazione dei saperi. Problemi e prospettive transdisciplinari
RIMONDI, Giorgia
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2018-01-01
Abstract
A partire dalle soglie della Modernità una serie di rotture nel tradizionale assetto dei saperioccidentali ha avuto come conseguenza la parcellizzazione di tali saperi in una molteplicità didiscipline accademiche specializzate. È possibile considerare tale diversificazione come il prodotto di un cambiamento epistemologico e di un mutamento nella divisione del lavoro intellettuale. Di qui l'interdisciplinarità, initamente al più recente concetto di transdisciplinarità, può risultare un coerente tentativo non tanto di reinstaurare un ordine scomparso, quanto di produrre una proficua collaborazione ed integrazione tra le diverse discipline che tenga conto della loro specificità. Una simile possibilità emergeva già fra le righe del maggiore studio foucaultiano sull'organizzazione del sapere, Le parole e le cose, nel quale si apriva uno spazio di indefinizione tra le griglie dei saperi, e dunque un possibile luogo di connessione tra di essi. Ma, quali nuovi orizzonti di senso dischiude questo nuovo approccio e su quali sfondi teorici è possibile produrre un dialogo tra i saperi? A questo proposito, la cresciuta attenzione verso la problematica della comunicazione tra aree della conoscenza è testimoniata dalla nascita, negli ultimi decenni, di riflessioni orientate alla problematizzazione del dialogo tra i diversi campi di ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.