Numerosi parassiti possono infestare il tratto respiratorio del gatto. Aelurostrongylus abstrusus è uno dei più importanti parassiti a localizzazione polmonare dei felidi. La prevalenza, di questo nematode a distribuzione mondiale, dipende da stile di vita (all’interno, all’esterno), origine geografica e metodi utilizzati per la diagnosi. Il parassita è ancora considerato da alcuni veterinari pratici sporadico e relativamente poco patogeno. I gatti si infestano attraverso l’assunzione di chiocciole o più facilmente di ospiti paratenici. Solitamente la malattia ha un decorso cronico con sintomi respiratori poco patognomonici. Le manifestazioni cliniche variano da subclinica a grave e dipendono dal carico parassitario, dall’età dell’animale, dalla risposta immunitaria e dalla presenza di malattie concomitanti. I gatti randagi e liberi di avere l’accesso all’esterno hanno un rischio maggiore di contrarre l’infezione soprattutto in aree endemiche. Gli esami copromicroscopci devono essere considerati come il primo paso per diagnosticare l’infestazione.
Infestazioni parassitarie polmnari del gatto: Aelurostrongylus abstrusus / Genchi, Marco; Kramer, Laura Helen; Viglietti, Antonio. - In: SUMMA ANIMALI DA COMPAGNIA. - ISSN 1828-5538. - 2:(2017), pp. 35-41.
Infestazioni parassitarie polmnari del gatto: Aelurostrongylus abstrusus
GENCHI, Marco;KRAMER, Laura Helen;
2017-01-01
Abstract
Numerosi parassiti possono infestare il tratto respiratorio del gatto. Aelurostrongylus abstrusus è uno dei più importanti parassiti a localizzazione polmonare dei felidi. La prevalenza, di questo nematode a distribuzione mondiale, dipende da stile di vita (all’interno, all’esterno), origine geografica e metodi utilizzati per la diagnosi. Il parassita è ancora considerato da alcuni veterinari pratici sporadico e relativamente poco patogeno. I gatti si infestano attraverso l’assunzione di chiocciole o più facilmente di ospiti paratenici. Solitamente la malattia ha un decorso cronico con sintomi respiratori poco patognomonici. Le manifestazioni cliniche variano da subclinica a grave e dipendono dal carico parassitario, dall’età dell’animale, dalla risposta immunitaria e dalla presenza di malattie concomitanti. I gatti randagi e liberi di avere l’accesso all’esterno hanno un rischio maggiore di contrarre l’infezione soprattutto in aree endemiche. Gli esami copromicroscopci devono essere considerati come il primo paso per diagnosticare l’infestazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.