Il saggio a più mani (Zanchetti, Colombo, Giuranna, Sem) indaga e legge le esperienze di azione poetica e di performance sviluppate dalle neoavanguardie verbovisuali italiane degli anni Sessanta e Settanta a partire da una riformulazione delle parole in libertà futuriste. In particolare si mettono in luce le esperienze propriamente performative di poeti e artisti quali Balestrini, Caruso, Costa, Xerra, Sarenco, Niccolai, Oberto, Parmiggiani, Vicinelli e di poeti come Chiari, Marchetti e Mosconi nei loro rapporti con il contesto internazionale di Fluxus. Da non dimenticare anche figure come La Rocca, Vaccari e Patella, anche per la loro produzione filmica. Il saggio si sofferma poi su alcune figure specifiche: Arrigo Lora-Totino, Adriano Spatola, Eugenio Miccini, Maurizio Nannucci ed Emilio Villa. L’ultima parte del saggio – Emilio Villa: “par l’art sonore” – è stata scritta da Davide Colombo. Si tratta di un approfondimento sul poeta e critico d’arte Emilio Villa: per Villa l’operazione poetica è un’azione sul verbum che conduce a una nuova e originaria percezione del phonos. Il saggio analizza la sperimentazione linguistica di Villa sia nei testi poetici sia nei testi dedicati agli artisti negli anni Cinquanta e Sessanta. In particolare si analizza come il tema del fonema venga sviluppato fino a sperimentazioni performative di poesia sonora durante gli anni Settanta.
Altre Libertà. Pratiche performative e comportamentali nella poesia visuale degli anni Sessanta e Settanta / Zanchetti, Giorgio; Colombo, Davide; Giuranna, Lorena; Sem, Elisabetta. - In: RICERCHE DI STORIA DELL'ARTE. - ISSN 0392-7202. - 114(2014), pp. 20-34.
Altre Libertà. Pratiche performative e comportamentali nella poesia visuale degli anni Sessanta e Settanta
COLOMBO, Davide;
2014-01-01
Abstract
Il saggio a più mani (Zanchetti, Colombo, Giuranna, Sem) indaga e legge le esperienze di azione poetica e di performance sviluppate dalle neoavanguardie verbovisuali italiane degli anni Sessanta e Settanta a partire da una riformulazione delle parole in libertà futuriste. In particolare si mettono in luce le esperienze propriamente performative di poeti e artisti quali Balestrini, Caruso, Costa, Xerra, Sarenco, Niccolai, Oberto, Parmiggiani, Vicinelli e di poeti come Chiari, Marchetti e Mosconi nei loro rapporti con il contesto internazionale di Fluxus. Da non dimenticare anche figure come La Rocca, Vaccari e Patella, anche per la loro produzione filmica. Il saggio si sofferma poi su alcune figure specifiche: Arrigo Lora-Totino, Adriano Spatola, Eugenio Miccini, Maurizio Nannucci ed Emilio Villa. L’ultima parte del saggio – Emilio Villa: “par l’art sonore” – è stata scritta da Davide Colombo. Si tratta di un approfondimento sul poeta e critico d’arte Emilio Villa: per Villa l’operazione poetica è un’azione sul verbum che conduce a una nuova e originaria percezione del phonos. Il saggio analizza la sperimentazione linguistica di Villa sia nei testi poetici sia nei testi dedicati agli artisti negli anni Cinquanta e Sessanta. In particolare si analizza come il tema del fonema venga sviluppato fino a sperimentazioni performative di poesia sonora durante gli anni Settanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.